LA SPEZIA – Concludiamo con la terza e ultima parte la pubblicazione della sintesi delle questioni in vista degli Stati generali del Nord Ovest che la sezione logistica di Confindustria La Spezia ha elaborato, in vista della quarta edizione degli Stati generali del Nord Ovest, insieme alle Associazioni degli Spedizionieri, degli Agenti Marittimi e dei Doganalisti.
In questa terza ed ultima parte proponiamo la sintesi in relazione al Centro Unico dei servizi del Porto della Spezia che resta ancora il primo e l’unico in Italia ad essere realizzato e ad essere in funzione da oltre un anno e che verrà portato all’attenzione degli Stati Generali del Nord Ovest (Liguria, Piemonte e Lombardia) come emblematico nel suo pragmatismo.
Best practice: Il Centro Unico dei Servizi Porto della Spezia – In tema di ottimizzazione dell’operatività e dei controlli alla Spezia è stato realizzato Il Centro Unico dei Servizi alle merci (CUS) costruito dalla Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale con la collaborazione dell’Agenzia delle Dogane. Pensato nel 2013 a seguito della Legge che li istituiva, con un accordo fra tutti gli operatori pubblici e privati, è il primo e ancora unico in Italia in area “designata” e dista 7 km dal Porto della Spezia nel retroporto di Santo Stefano Magra.
Nel CUS sono concentrati tutti i tipi di controlli eseguibili sulla merce in partenza e in arrivo dal/al porto della Spezia.
Operare in un medesimo luogo tutti i controlli, anche in contemporanea, rappresenta il vantaggio competitivo in termini di riduzione dei costi e dei tempi di attesa, accelerando in pratica la disponibilità della merce per gli spedizionieri.
Il Centro Unico dei Servizi alle merci è dotato, nel retroporto di Santo Stefano Magra, di spazi coperti per i controlli con l’apertura dei contenitori, di moderne celle frigo, di uno scanner dell’Agenzia delle Dogane di nuova generazione e, di uffici nei quali hanno trovato spazio tutti gli enti preposti ai controlli.
La realizzazione del Centro Unico dei Servizi è un esempio di come, la collaborazione tra Enti pubblici e operatori privati (che gestiscono i servizi operativi del CUS) possa portare a risultati di provata efficienza: oggi si sono quasi dimezzati i tempi di attesa e consegna.
Il CUS è meta di visite conoscitive da parte di operatori nazionali e stranieri anche perché gode dell’approvazione da parte dell’ Unione Europea.
In conclusione è auspicio degli operatori spezzini che le questioni sollevate siano valorizzate e sostenute da parte della Regione Liguria.
(Terza Parte – Fine)