Siamo davvero all’anno dei record in quasi tutti i settori dello shipping. Ogni giorno se ne registra uno: nelle Compagnie, nei settori, negli ambiti. L’analisi del Report della società di consulenza Drewry’s Container Census & Leasing Annual Review and Forecast.
E i container non sono sfuggiti a questa tendenza al rialzo, e che rialzo. E non accenna ad attenuarsi peraltro, per ora, la curva dei prezzi più che raddoppiati (altro record) nel 2021,. Ma – avverte il Report della società di consulenza Drewry’s Container Census & Leasing Annual Review and Forecast, sono destinati a diminuire. Quando? Ecco la risposta. Spiegano a Drewry:“I prezzi sono stati trainati dall’aumento della domanda di nuovi container: le compagnie di navigazione e le società di leasing hanno cercato di ricostruire le proprie flotte di fronte a carenze croniche di attrezzature dovute alle crescenti interruzioni nella catena di approvvigionamento dei container. Ma anche l’aumento dei costi di produzione, in particolare l’acciaio e i materiali per la pavimentazione, ha avuto un pesante ruolo. Cosa ci aspettiamo? Che i prezzi dei container secchi raggiungano il picco nel terzo trimestre e diminuiscano in seguito, e che si riducano negli anni successivi man mano che il commercio si normalizzerà”.
Per legge di mercato parallelamente è anche aumentata vertiginosamente la produzione di nuovi container nella prima metà del 2021, con la produzione in Cina che è arrivata (come abbiamo rilevato recentemente qui) ad un più 235% su base annua, a 3 milioni di TEU. La produzione di container refrigerati, che sono amentati ma a prezzi più contenuti rispetto ai container secchi – è invece raddoppiata a 260.000 TEU. Drewry prevede che la produzione per l’intero anno raggiungerà i 5,2 milioni di TEU, con un aumento del 67% su base annua. I principali acquirenti sono state le società di leasing, che totalizzano il 68% degli acquisti. Ma si prevede che le compagnie di navigazione investiranno di più nelle loro flotte a breve, in conseguenza dei livelli di redditività notevolmente migliorati.
Altro record quello dell’utilizzo delle flotte a noleggio che è andata oltre il 99 per cento tra aprile-maggio-giugno di quest’anno. Ancora una volta si osserva: una percentuale che non si era mai vista.