IAM, Istruttori Associati Marittimi: addestramento del personale, dalle parole ai fatti, taglia il traguardo del secondo anno

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Napoli – IAM, Istruttori Associati Marittimi, taglia il traguardo del secondo anno passando dalle parole ai fatti, con risultati concreti e nuove sfide da raggiungere.

«Abbiamo fatto importanti passi in avanti siamo cresciuti affermandoci come una realta`nazionale ma vogliamo farlo ancora e meglio, guardando al futuro con fiducia e spirito costruttivo» – dichiara con soddisfazione Il Presidente Gennaro Arma.

Nata nel luglio 2021, prima e unica Associazione Internazionale in Italia aperta a tutti i professionisti del mare, ha raggiunto importanti obiettivi:

1) Il Riconoscimento dell’Istruttore del mare (sentenza N. 01327/2022 REG.RIC.);

2) Stipulato e consolidato importanti collaborazioni con Partner strategici del settore, offrendo agevolazioni sui corsi di formazione marittima, e scontistiche per i nostri soci, in aggiunta ad un supporto utile per orientarsi in un settore in continuo cambiamento;

3) Creato una Divisione Comunicazione Strategica con un team di professionisti della comunicazione supportato dalle competenze ultratrentennali marittime del Direttivo per aggiornare costantemente i soci, e non solo, sulle attività e sulla normativa, attraverso il sito web e piattaforme quali Facebook, Linkedin, Instagram e Whatsapp, integrate da una rubrica mensile con Rassegna Stampa inviata tramite mailing list. I nostri soci sono sempre al centro degli interessi associativi, con il confronto diretto con le Istituzioni nei nostri Tavoli tecnici di Lavoro;

4) L’ 11 maggio 2023 il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, con Decreto Dirigenziale n. 565/2023, ha istituito un “Gruppo di lavoro permanente in materia di addestramento del personale marittimo e tabelle di armamento”);

«Ho ricevuto – continua il Com.te Arma – l’invito ufficiale a rappresentare la nostra Associazione insieme ad altri Enti e ciò dimostra quanto di buono è stato fatto. Insieme, in così poco tempo, abbiamo accolto con entusiasmo la proposta del CGCP e crediamo nella volontà di tutti di intraprendere un lavoro proficuo per i professionisti del mare. Questa iniziativa ci darà la possibilità di portare finalmente la voce dei nostri soci in quei tavoli di discussione aperti fino ad oggi solo a pochi».

5) Il 9 giugno 2023, a seguito di un incontro da noi richiesto, è stata presentata una “Interrogazione a risposta scritta” al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti con Atto Parlamentare 4-01144. Temi cruciali come Salario minimo, lavoro usurante e deducibilità dei costi per la formazione sono work in progress e attendiamo risposte concrete e lungimiranti per migliorare e lasciare un aiuto concreto alle future generazioni;

 

Stiamo portando avanti altri progetti importanti quali:

  • Rendere deducibili e detraibili fiscalmente i costi sostenuti per la formazione;
  • Sburocratizzare e digitalizzare le pratiche e le certificazioni marittime;
  • Abolire gli Attestati di Addestramento (Allegato I e Allegato II);
  • Salario adeguato, soprattutto per chi intraprende la carriera del mare;
  • Soluzioni didattiche innovative nel settore dello shipping;
  • Riconoscimento del “Lavoro Usurante” ed età pensionabile per tutte le categorie di bordo.

 “Si parla sempre di futuro ma per noi di IAM il futuro è adesso! – dichiara infine il Presidente Gennaro Arma. Bisogna trovare rapidamente il modo di agire perché, quando si parla dell’importanza dei servizi che offrono i trasporti e la logistica, bisogna sottolineare il lavoro svolto dal nostro settore (Il trasporto marittimo è cruciale per la supply chain globale, nel 2022 quasi il 90% delle merci è stato trasportato via mare) senza il quale non ci sarebbe un flusso così efficiente in grado di migliorare le qualità del nostro Paese.

IAM ha lo scopo di mitigare le criticità nel settore marittimo a 360° collaborando con le Autorità, gli enti nazionali ed internazionali, altre associazioni e centri di formazione. IAM è una squadra affiatata formata da tanti anelli complementari con, al centro, un gruppo tecnico competente quali gli Istruttori del Mare, ogni giorno in connessione diretta con i soci e tutti professionisti del mare. In questo modo, con la partecipazione di tutti, si identificano gli obiettivi a cui mirare e le strategie per rimuovere le criticità del Cluster marittimo e promuovere una sempre più elevata e competitiva cultura marinara».

 

 

 

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