Londra – La classifica aggiornata sui primi dieci porti container al mondo conferma che i primi nove porti sono tutti asiatici, i primi cinque solo cinesi e l’unico porto europeo è Rotterdam.
Peraltro Rotterdam ha chiuso il 2023 in perdita del 7% dei traffici e in Cina solo Hong Kong è calato del 14%), mentre gli altri sono tutti cresciuti nella movimentazione dei container.
Ecco dunque la top ten:
1° – Shanghai: 49 milioni di teus. E’ il principale porto (nella foto) mondiale e cinese, in un’area di 3.619 km² alla foce del fiume Yangtse, che è aumentato nel 2023 di 1,7 milioni di teu per una crescita del 3,6%.
2° – Singapore: 39 milioni di teus. Il porto ha registrato un aumento del 4,6%.
3° – Ningbo-Zhousan: 35,3 milioni di teus. L’aumento è stato del 5,9%.
4° – Shenzhen: 26,9 milioni di teus. E’ uno dei porti più trafficati del mondo.
5° – Qingdao: 26,4 milioni di teus. Questo porto sul Mar Giallo è cresciuto nel 2023 del 2,8%.
6° – Busan: 22,8 milioni di teus. E’ il più grande porto della Corea del Sud che nel 2023 ha fatto il suo record storico.
7° – Tianjin: 21,8 milioni di teus. E’ il “Porto di Pechino”.
8° – Guangzhou: 20,8 milioni di teus. Il porto fa parte della Nuova Via della Seta che collega la Cina all’Europa attraverso l’India, Mombasa e il Canale di Suez. È cresciuto del 2,5%.
9° – Hong Kong: 14,3 milioni di teus. Hong Kong è un porto in acque profonde che serve 500 destinazioni.
10° – Rotterdam: 13,4 milioni di teus. Dispone di 14 terminal container. Da notare che questo porto olandese movimenta comunque da solo più di tutti i porti italiani fermi sempre tra i 10-11 milioni di Teus.