LERICI – A confermare la capacità ricettiva di Lerici, oltre ai dati dell’osservatorio regionale, anche le statistiche di Google Trend e le visite al portale turistico del comune Lerici Coast.
Analizzando i dati degli ultimi cinque anni, è facile affermare la stagionalità dell’interesse nei confronti del territorio lericino, anche se negli ultimi anni fa capolino anche il periodo natalizio come attrattivo da parte di visitatori che googlano Lerici affiancando richieste di hotel, meteo e ristoranti. Impenna la ricerca delle parole chiave “Golfo dei Poeti” (+700%), che da cinque anni a questa parte ha visto una crescita inesorabile visti anche gli sforzi portati avanti dall’amministrazione Paoletti nell’affermare un marchio che abbia valore storico e culturale per definire il proprio territorio. La pandemia serve da spartiacque nelle ricerche degli utenti che hanno cambiato completamente i correlati nel post pandemia. Se sino al 2019 la più frequente associazione alla parola Lerici era ZTL, oggi è mare, seguito da sport.
Un sintomo importante del cambiamento nel comportamento delle persone che progettano le proprie vacanze: non mi preoccupo più di dove sistemare l’auto, ma di godere di quello che il paesaggio ha da offrire e delle attività che vi posso svolgere.
Cliccatissimi come correlati anche Tellaro, meteo Lerici e case in vendita a testimoniare l’interesse non solo turistico nei confronti del territorio. Gli utenti mediamente sono individuati nelle regioni circostanti, Emilia, Lombardia e Toscana ma anche il nord Europa (Germania, Belgio, Francia, Austria e Danimarca) non perde interesse per Lerici così come gli Stati Uniti. Resta sempre positivo il confronto con le altre destinazioni turistiche della provincia, segno che Lerici non si lima ad essere una tappa nel tour delle località ma che rappresenta il crocevia delle esperienze che il territorio intero propone.
Il flusso turistico sul territorio, nell’ultima stagione estiva, è tornato a crescere nettamente rispetto al 2020, annus horribilis del turismo mondiale, superando addirittura i numeri del 2018 e 19 anche come sugli stranieri, in prevalenza europei; qualche defezione tra i russi e gli americani che hanno avuto ancora delle limitazioni negli spostamenti la scorsa stagione. Un’altra fonte da considerare quando si analizzano i dati turistici lericini è certamente quella del portale comunale dedicato all’accoglienza: introdotto nel corso del primo mandato Paoletti, il sito Lerici Coast vuole indentificare un territorio con le sue peculiarità e servizi per far si che il turista possa usarlo come riferimento nella ricerca delle sue necessità. Al varo in questa stagione 2022 il portale collegato a Lerici Coast, Lerici Outdoor che raccoglierà tutta l’offerta turistica del territorio sia ricettiva che emozionale, sportiva, culinaria e culturale
per proporla al visitatore in anticipo, così da poterla prenotare e gestire on line. Il turismo diventa e-commerce, un altro risvolto della pandemia. Il sito Lerici Coast registra più di 150mila sessioni da marzo a settembre 2021 di utenti giovani dai 25 ai 34 anni, in prevalenza italiani che cercano per la maggioranza notizie su attività sportive, spiagge ed entertainment.
“L’eredità che ci lascia il Covid è quella di un turismo programmato, pianificato, all’aria aperta e attivo, salutando definitivamente il last minute e l’ozio. Noi non ci faremo trovare impreparati. Avevamo già tra i progetti il portale prima dell’emergenza sanitaria ma oggi siamo ancora più convinti che sia l’unica strada percorribile per un turismo al passo coni tempi”, commenta il sindaco Leonardo Paoletti.