Il responsabile del servizio Walter Baruzzo: “Le verifiche al Centro Unico Servizi, dove già nel primo semestre 2021 sono state ispezionate 456 spedizioni in import, contro le contaminazioni a tutela della produzione agricola italiana”
di Enzo Millepiedi
Quando si parla di varchi in entrata e in uscita dal territorio di Stato, e quindi anche di varchi portuali, ci si occupa generalmente dei controlli fiscali che emergono al cospetto del grande pubblico soprattutto quando vengono alla luce le violazioni come per esempio le contraffazioni e le evasioni delle imposte. Si tratta di una vigilanza, ovviamente, importantissima ma che non esaurisce la catena di vigilanza e di controlli stringenti, ancora per esempio, in materia di sanità e di igiene pubblica. Si ricorderanno gli anni in cui con i carichi di legname arrivavano in porto animali esotici a volte recuperati già nell’ambito portuale a volte mentre erano a spasso nei quartieri frontalieri.
Per questo proponiamo un focus oggi sulla fondamentale attività del Servizio Fitosanitario che opera al Centro Unico dei Servizi (CUS) di Santo Stefano Magra dove sono concentrati tutti i controlli sulla merce in transito, primo e unico in Italia, in funzione dal 15 luglio 2020, parlandone con il responsabile Walter Baruzzo, proprio dopo il primo anno di applicazione della Regolamentazione sui Controlli Ufficiali (OCR)in seguito all’entrata in vigore dei Regolamenti UE 2017/625 (Controlli Ufficiali) e 2016/2031 (Misure di Protezione contro gli Organismi Nocivi) e relativi Atti di applicazione e di esecuzione.
In quale ambito siete presernti?
“Il Servizio Fitosanitario è da un anno presente, come tutti gli altri enti di controllo, al CUS con Uffici e strutture messe a disposizione dall’Autorità Portuale e proprio personale composto dagli Ispettori Fitosanitari”.
In che cosa consistono i controlli fitosanitari?
L’ Ufficio della Regione Liguria ispeziona piante e prodotti vegetali provenienti da Paesi terzi perché potenzialmente portatori di nuovi organismi nocivi che, quando sono presenti, diventano organismi da quarantena. Questo avviene in applicazione nella normativa internazionale ed europea il Servizio Fitosanitario”.
Ci spiega perché sono importanti i controlli fitosanitari per la tutela delle Piante?
“Basti solo pensare che cosa rappresentano le piante: ci forniscono cibo, energia e altri prodotti necessari quali tessuti. Non solo, sono importanti per lo sviluppo, per il paesaggio e per la Biodiversità”.
Una difesa di frontiera per sventare rischi e danni?
“Sì, adeguati controlli possono ridurre il rischio di diffusione di nuovi parassiti molto impattanti per l’economia come per esempio la Xylella e l’Anoplophora. Di qui la necessità di controlli all’importazione, della sorveglianza sul territorio e di rapide diagnosi e del contenimento di nuovi organismi patogeni”.
Quanti controlli vengono fatti al CUS?
“Devo dire che la Portualità ligure svolge un ruolo prioritario nei traffici internazionali: il 20 per cento dei vegetali sottoposti a controllo (regolamentati) transita infatti nei Porti liguri della Spezia, di Genova e Savona. Venendo ai numeri nel corso del 2020 alla Spezia sono state controllate 482 spedizioni. E nel corso di questo 2021 l’attività di controllo è sensibilmente aumentata: già nel primo semestre 2021 sono già state ispezionate 456”.
Un aumento che addirittura sfiora il cento per cento?
“E’ proprio così, i numeri parlano chiaro”.
Su quale tipologia di spedizioni vengono fatti controlli?
“Sono prevalentemente controllate queste tipologie di merci: legname, tronchi e tavole, imballaggi di legno grezzo (WPM), sementi, frutta e piante”.
Ci sono direttive più stringenti in applicazione della regolamentazione europea?
“Domanda pertinente. Sì, particolare importanza ha assunto il controllo degli imballaggi e in particolare sulle spedizioni da talune provenienze che sono considerate a maggior rischio come l’India e la Cina che rappresentano una quota importante nei traffici della Porto della Spezia”.
Il 2020 è stato anche l’anno della Pandemia e del Lockdown …
“Il Servizio di controllo fitosanitario ha ovviamente sempre funzionato ed è stato mantenuto in presenza, quale Servizio Essenziale, anche durante il Lockdown per garantire e garantendo il flusso dei traffici dei prodotti di prima necessità in importazione e in esportazione dei prodotti Florovivaistici Liguri”.
Come avete operato?
“Il Personale ispettivo è sempre stato in presenza, a rotazione, valorizzando per l’attività amministrativa e i controlli documentali il lavoro agile a distanza, l’utilizzo dei portali informatici dedicati (Traces NT), i certificati elettronici, nel pieno rispetto delle indicazioni del Piano Anticorruzione e Trasparenza, delle disposizioni anti Covid 19 e della normativa fitosanitaria vigente, in particolare dei Regolamenti UE specifici”.
Come parte integrante della struttura del Centro Unico dei Servizi a Santo Stefano Magra contribuite anche voi insieme a tutte le altre istituzioni di controllo all’efficienza del sistema porto-logistico. Con quali performance?
“Sono stati sicuramente ridotti e sensibilmente i tempi medi di sdoganamento della merce, dando in questo concrete e positive risposte alle esigenze degli Operatori commerciali”.
E’ il caso di ricordare che il Servizio Fitosanitario al Centro Unico dei Servizi è di competenza della Regione Liguria, con quali prospettive?
“Posso dire che la Regione Liguria, con competenze su tre importanti porti come La Spezia, Genova e Savona, tiene in grande considerazione questo suo servizio tanto che è in atto il suo potenziamento con l’assunzione per concorso di nuovi ispettori”.
Buon lavoro.