I bersaglieri del raduno nazionale: grazie alla Spezia marinara che ci ha accolto con lo stesso affetto di 23 anni fa

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LA SPEZIA – Con la cerimonia dell’ammaina bandiera di piazza Europa si è chiuso ieri il settantesimo raduno nazionale dei Bersaglieri alla Spezia.

Sono stati giorni intensi che hanno coinvolto non solo la città ma che hanno coinvolto altri comuni della provincia dove hanno suonato le settanta fanfare.

Le delegazioni delle sezioni italiane dei bersaglieri sono sfilati lungo Viale Amendola per concludere la parata, attraverso Via del Prione e i Giardini Pubblici,  in Viale Italia sul lungomare. gremito dai due lati, fino alla solenne consegna della staffa, la tavola lignea simbolica delle sfilate, consegnata dal sindaco della Spezia al sindaco di Ascoli Piceno dove si svolgerà, nel mese di maggio del 2024, il 71esimo raduno.

Ottavio Renzi, presidente dell’Associazione nazionale Bersaglieri, ha ringraziato la Spezia “piena di tradizioni marinare, che ci ha accolto con lo stesso affetto di 23 anni fa quando ospitò l’edizione del 2000 e a cui siamo legati. Continuiamo la nostra corsa che proseguiremo nel 2024 traguardando al centenario della nostra associazione. Perché noi bersaglieri continuiamo a correre dietro a un drappo pieno di medaglie? Perché ce lo impone il rispetto delle vite offerte alla patria dai nostri predecessori”.
La sezione spezzina dei fanti piumati guidata da Maurizio Damerini che ha avuto la collaborazione encomiabile delle municipalità ha così concluso un lungo lavoro di preparazione ottenendo il riconoscente omaggio delle migliaia di ospiti che nel fine settimana sono venuti nella città e nella provincia della Spezia che ha fatto conoscere così un territorio che per i neofiti è apparso in tutta la sua bellezza.

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