CINQUE TERRE – Importante operazione di soccorso e assistenza a favore di un’unità da diporto che aveva impattato contro la scogliera in Zona “A” dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre, in prossimità di Punta Mesco, area di particolare pregio naturalistico e conservazionistico, parte del patrimonio Unesco.
La Sala Operativa della Guardia Costiera della Spezia ha immediatamente attivato un dispositivo operativo articolato su più fronti, volto a garantire la salvaguardia della vita umana in mare, la tutela dell’ambiente marino in un contesto estremamente sensibile e a prevenire l’affondamento dell’imbarcazione.
L’intervento tempestivo ha visto la partecipazione coordinata di diversi assetti e mezzi specializzati. È prontamente intervenuto sul posto un battello dell’Ente Parco, attivato dalla Sala Operativa, così come mezzi dei Vigili del Fuoco per esigenze tecniche legate all’elevato rischio ambientale. Le unità navali della Guardia Costiera sono giunte con a bordo dotazioni antinquinamento, fondamentali per contenere eventuali sversamenti.
Accertate le condizioni di salute del conduttore, la Guardia Costiera ha proceduto a diffidarlo alla rimozione dell’imbarcazione ai fini della tutela dell’ambiente marino. A seguito di ciò, è intervenuta una ditta specializzata in lavori subacquei, che ha provveduto a evitare l’affondamento dell’imbarcazione, mediante l’utilizzo di attrezzature idonee a mantenere l’unità in galleggiamento. Il successivo rimorchio è stato effettuato da un mezzo del Gruppo Ormeggiatori del porto di Marina di Carrara.
Il convoglio è stato inizialmente scortato fino al porto turistico di Porto Venere, sotto la costante vigilanza delle dipendenti unità navali della Guardia Costiera, tra cui la MV CP865, il GC B92 e il GC A69.
Nel pomeriggio si sono concluse le operazioni di trasferimento dell’unità sinistrata presso un cantiere nautico in località Muggiano, dove l’unità è stata alata a terra, sempre sotto il controllo del personale della Guardia Costiera, presente sia via mare che via terra.
L’intera gestione dell’evento ha permesso di scongiurare conseguenze ben più gravi, sia per la sicurezza della navigazione sia per l’ambiente marino, grazie al tempestivo e coordinato intervento dell’Autorità Marittima e degli enti coinvolti.
Sono in corso, da parte della Capitaneria di porto, gli accertamenti per ricostruire le cause e la dinamica dell’accaduto.