Cina – Il bilancio di luglio del Sindacato italiano balneari chiuso con un 30% in meno di presenze nelle spiagge (causa caro carburante e covid) ci induce a proporre l’immagine di una spiaggia cinese con presenze per noi inimmaginabili.
Immagine che può spiegare il perché della tolleranza zero stabilita con ferrea determinazione dal governo di Pechino laddove si manifesti il covid ma anche ridimensionare le critiche e le lamentele che a volte si sollevano contro il troppo affollamento in parte delle nostre spiagge.
Un’over frequentazione che è stata limitata anche da noi nei due anni di pandemia acuta e diffusa e che continua ad esserlo, come si è visto come una delle due cause della perdita di presenze balneari nello scorso mese di luglio.
Vogliamo comunque dure che, fatte le debite proporzioni, guardando le immagini “incredibili” della presenza di bagnanti in una spiaggia cinese, in quelle italiane, pur affollate, almeno si riescono a distinguere le persone e comunque un minimo di distanza vitale è quasi sempre assicurata anche nelle spiagge libere.
Tant’è che ci ha postato questa foto ha anche scherzosamente avvertito che se in una spiaggia simile perde un bimbo fa prima a farne un altro che a ritrovarlo.