Grendi punta al bis degli scali per Cagliari-Algeria e alla quarta nave per la sua flotta

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MARINA DI CARRARA – CAGLIARI – Anche nel 2025 il Gruppo Grendi ha progetti di espansione nell’ambito del piano di potenziamento in vista del duecentesimo compleanno nel 2028.

Lo ha confermato Costanza Musso, amministratrice delegata di “MA Grendi dal 1828”: “Il traguardo dei 200 anni del gruppo è ormai prossimo e consolida la logica alla base di tutti i progetti del gruppo: ogni risorsa che aggiungiamo ci avvicina a un futuro in cui cresciamo creando impatto positivo duraturo con le persone e nei territori dove operiamo in linea con la nostra natura di società benefit”.

A metà 2025 è intanto prevista la sostituzione di una delle tre navi ro-ro della flotta con una più grande e c’è in previsione di acquisirne, sempre nel corso di quest’anno, una quarta (una portacontainer), a noleggio.

Oltreché verso la Tunisia ci sono infatti in vista nuovi collegamenti da Cagliari verso l’Algeria con scali in due o più porti e il Meridione d’Italia. Piani che si sommano alla richiesta, come scritto ieri, di concessione ventennale per il terminal container Mito nel porto canale di Cagliari, base di queste nuove linee. E intanto è partito da poche settimane il servizio Cagliari-Skikda in Algeria che si aggiunge a quello per la Tunisia e alle più tradizionali linee fra la Sardegna e il continente.

Spiega Antonio Musso, amministratore delegato di Grendi Trasporti Marittimi:“Nel 2025 contiamo di rendere più strutturale e ampliare il network di distribuzione dei contenitori da Cagliari, quindi Nord Africa come primo mercato, che è vicino e sicuramente ha volumi e dinamiche molto interessanti, ma anche qualcosa sul Sud Italia” mentre si è iniziato ad affrontare la sfide per il 2025: la sfida dei costi in forte aumento, quelle del personale con il rinnovo dei contratti nazionali, delle accise e degli Ets. E in tema di nuovi collegamenti nel mirino c’è, appunto, l’Algeria verso cui è partito da poche settimane il servizio Cagliari-Skikda che si aggiunge a quello per la Tunisia e alle linee fra la Sardegna e il continente.

“La crescita degli investimenti e l’aumento del personale – conclude in sintesi Antonio Musso – hanno contribuito alla creazione di valore nell’esercizio appena concluso e confermano la volontà di Grendi di trasformare in risultati concreti i progetti di sviluppo portati avanti in questi anni: dalle nuove società per la gestione armatoriale del nostro gruppo, che nel 2024 è ritornato armatore diretto con l’acquisto della nave “Grendi Futura”, allo sviluppo dei servizi internazionali di trasporto merci dirette verso il Nord Africa, al potenziamento dei terminal in cui operiamo”.

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