Gli occupati nelle spedizioni sono cresciuti ma Fedespedi stima che mancano 3.000 addetti

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Roma – Il fabbisogno è di 163.900 occupabili nella mobilità e nella logistica, di cui 128.000 per la sola sostituzione dei lavoratori in uscita nell’arco del triennio 2023-2027.

Lo indica l’ultimo rapporto Anpal-Excelsior che precisa: nonostante gli occupati nelle spedizioni siano cresciuti dai 29.406 del 2015 agli oltre 32.505 del 2022, Fedespedi stima in oltre 3.000 addetti l’attuale fabbisogno.

Sono gli operatori necessari alle aziende del Made in Italy nell’organizzare la catena trasportistica per le esportazioni dei propri prodotti e nell’importazione nelle materie prime necessarie alla produzione, in un ambito sempre più governato dai dati, in cui la capacità di analisi e modellizzazione è diventata fonte di vantaggio competitivo.

Sono ricercati in particolare esperti di cyber security, commerciali e sviluppatori.

E c’è un altro problema: l’età media degli occupati è incrementata negli ultimi sette anni, passando dai 43 del 2015 a 46 anni del 2022. Nel 2022, sono più di 2.000 gli over 60, che implica la necessità di una sostituzione del 5% del personale nell’arco dei prossimi 6 anni, destinata a salire al 22% nell’arco di 10 anni.

Per garantire un adeguato turnover – stima Fedespedi su dati di GiGroup – nella sola Lombardia servirebbero 15.000 studenti ogni anno in più negli istituti di formazione tecnici e professionali dedicati alla logistica.

 

Fonte: Economia del Mare Magazine

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