Roma – Nella Giornata mondiale della salute mentale è stato proposto un focus in particolare sui marittimi dall’International Seafares Welfare and Assistance Networl ((Iswan).
Secondo i dati raccolti dalla linea di assistenza SeafarerHelp, la pandemia e la crisi dei cambi di equipaggio hanno influito in modo significativo sulla salute mentale degli equipaggi.
Da tutti coloro che sono stati contattati è stato rilevato che durante la pandemia del 2020, il 39% ha indicato il fatto di essere bloccato sulla nave come problema principale, mentre il 14% ha riferito di soffrire di affaticamento.
Finora, nel 2022, il 15% dei marittimi ha riportato esperienze di bullismo, maltrattamenti e molestie o altre discriminazioni. La percentuale non cambia in modo sostanziale nel caso dei marittimi che lavorano sugli yacht.
Nella foto padre Gianluigi Ameglio con i volontari di Stella Maris che prestano assistenza materiale e spirituale ai marittimi in transito nel Porto della Spezia.