SARZANA – Per il trentesimo anniversario della Giornata Mondiale degli Oceani il Nucleo aereo della Guardia costiera di Sarzana ha effettuato oggi il primo volo, sul territorio nazionale, del velivolo a pilotaggio remoto (RPAS).
E’ il velivolo che l’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima (EMSA) ha messo a disposizione della Guardia costiera italiana per consentire un migliore monitoraggio dei traffici e delle emissioni in mare e che sarà impiegato nel corso della campagna estiva 2022.
Il “drone” (RPAS) è costituito da un velivolo ad ala fissa di circa 180 kg con autonomia di volo fino a 12 ore e velocità di crociera di 55 nodi. L’unità è equipaggiata con sensore elettro ottico/infrarosso, telecamera a puntamento laser per il tracciamento delle unità in mare, sistema radar marittimo, sensori di rilevazione delle emissioni radar e radiofoniche per individuare eventuali chiamate/segnali di soccorso, ricevitore AIS e trasponder aereo, nonché trasmettitore radio per indicare la posizione d’emergenza (EPIRB).
Inoltre, il velivolo può essere configurato per il trasporto di una zattera di salvataggio per dare una prima assistenza a eventuali naufraghi dispersi in mare prima dell’arrivo dei soccorsi. Sono previsti circa 3 voli a settimana che potrebbero essere incrementati una volta accertata la piena interoperabilità con le normali operazioni della base aerea, nella quale è rischierata la Prima Sezione Volo Elicotteri della Guardia costiera che garantisce la ricerca e il soccorso in mare nell’ambito del Piano Nazionale del Soccorso Marittimo, con il servizio di allarme SAR h24 degli elicotteri AW 139 CP (Nemo) in dotazione alla Guardia costiera.
Il mezzo aereo è pilotato da personale specializzato della ditta privata Tekever, sotto il diretto controllo operativo della Guardia costiera, e sarà impiegato. come detto, nel corso della stagione estiva per implementare il servizio di pattugliamento per la sorveglianza ambientale, la vigilanza pesca e il monitoraggio del traffico marittimo nel Mar Ligure. In particolare il velivolo sarà impiegato per assicurare la tutela della biodiversità nel Santuario Pelagos: il tratto di mare di 87.500 km² che costituisce un patrimonio scientifico, socio-economico, culturale ed educativo nel quale la Guardia costiera, in collaborazione con l’Istituto Tethys Onlus e le altre associazioni locali, cura il monitoraggio e la difesa dei mammiferi marini che lo abitano.