Geo Barents, concluse le operazioni di sbarco, oggi le verifiche sul rispetto del decreto governativo

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LA SPEZIA – Cominceranno stamattina gli accertamenti e le indagini per valutare se la nave di Medici Senza Frontiere abbia rispettato o meno l’ultimo decreto del Ministro dell’interno Piantedosi.

A parlare è il prefetto della Spezia Maria Luisa Inversini la la quale afferma che “per quel che riguarda gli accertamenti sulla Geo Barents l’organo accertatore sarà la Polizia di Stato supportata dalla Capitaneria di Porto, non siamo in grado di dare i tempi dato che sono accertamenti complessi ma vedremo quello che succederà. La nave per ora resta qua. Spetta all’organo accertatore stabilire la sanzione che verrà comminata”.

Come si evince dalle parole del prefetto, l’iter burocratico per consentire alla ONG di lasciare il Porto della Spezia potrà avere anche tempi lunghi. Ricordiamo che l’ultimo decreto del Governo Meloni  riguardante i migranti prevede che la nave, una volta effettuata un’operazione di salvataggio e ricevuta l’indicazione di un porto sicuro, abbia l’obbligo di dirigersi in quest’ultimo senza deviazioni di nessun tipo.

Spetterà alle autorità competenti constatare se la legge sia stata rispettata, anche alla luce delle ultime affermazioni dell’equipaggio della Geo Barents: “Noi eravamo diretti alla Spezia, poi è arrivata la segnalazione di un natante in difficoltà. Lo abbiamo segnalato al governo italiano e non abbiamo avuto risposta. Constatato che non c’era certezza che altre navi fossero in zona siamo intervenuti”.

Lo aveva già annunciato lo stesso capo missione della nave di Medici senza frontiere nelle interviste rilasciate ai giornalisti mentre erano in corso, sulla Artom, gli sbarchi dei migranti,

La nave, se si determinasse che il decreto non è stato rispettato, rischia il sequestro per due mesi e una sanzione che va dai 10 a 50 mila euro.

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