Gagliardi: il Comune della Spezia esce, è giusto che in Cepim resti l’Autorità portuale

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LA SPEZIA –  Nell’Interporto di Parma, il Cepim, sta uscendo come azionista il Comune della Spezia e resta l’Autorità Portuale del Mar Ligure Orientale.

L’Assessore Manuela Gagliardi ha spiegato i motivi della vendita della quota azionaria del Comune della Spezia nella società Ce.p.i.m.

“La dimissione delle partecipazioni da parte del Comune nella società Ce.p.i.m è una scelta che viene da lontano. In particolare, già il sindaco Federici con decreto del Sindaco n. 74/2015, dichiarava di voler procedere alla sua cessione in adempimento al piano Cottarelli del 2014.

Si vuole evitare, in adempimento di obblighi di legge, che gli enti pubblici sprechino soldi dei cittadini in attività che non sono necessarie per i medesimi enti.

Il decreto Madia impone infatti agli enti pubblici di vendere tutte quelle quote, nel caso di Cepim tra l’altro molto piccole, che perseguano astratti fini di sviluppo economico, dovendosi concretizzare ogni tipo di partecipazione per lo svolgimento di compiti istituzionali ed in particolare di servizi pubblici locali, ossia rivolti al proprio territorio.

Quanto al problema del raddoppio della linea ferroviaria Pontremolese è un tema che sta a cuore a tutti, ma non è certo legata alla partecipazione del Comune della Spezia nella società che gestisce per conto di soggetti privati l’interporto di Parma, società in cui invece è sicuramente corretto che partecipi l’autorità di sistema portuale.

 

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