LA SPEZIA – Oggi, Ance, Autorità di Sistema Portuale, Confindustria, Provincia e Amministrazione comunale della Spezia hanno siglato un Protocollo d’Intesa che trae origine dallo Studio Strategico “Valutazione dei progetti infrastrutturali nella provincia della Spezia“ .
Studio nato con lo scopo di sostenere una strategia complessiva finalizzata a:
- mettere in sicurezza la città capoluogo, il porto della Spezia e più in generale la comunità sociale in caso di interruzioni parziali o totali del raccordo La Spezia – Santo Stefano di Magra,
- migliorare/integrare/implementare il sistema viario provinciale al fine di renderlo più efficiente nella direzione della creazione di una rete integrata,
- valutare il costo ombra sopportato dalle future generazioni qualora le due opere, una complementare al raccordo La Spezia – Santo Stefano di Magra e la c.d. Cisa bis non dovessero essere realizzate.
I sottoscrittori sono: Ance, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, Confindustria, Provincia e Comune della Spezia.
Lo Studio Strategico sulle Infrastrutture, commissionato da Ance La Spezia e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale a Confindustria Advisory del Centro Studi di Confindustria, che si avvarrà della collaborazione di Open Economics, vuole rappresentare uno strumento utile al decisore pubblico nella fase di effettuazione delle scelte strategiche di programmazione e pianificazione futura del territorio.
Il Protocollo d’Intesa, che si colloca a pochi giorni dalla firma di quello fra tutte le Associazioni di categoria per lo sviluppo del territorio spezzino, rappresenta il primo esempio di cooperazione attiva fra Ance, Confindustria, AdSP del Mar Ligure Orientale ed Amministrazioni locali che convengono e condividono l’idea che i decisori pubblici non limitino ai confini del Comune di appartenenza la visione legata alla programmazione e pianificazione del territorio, bensì ragionino nell’ottica di “città metropolitana” per ridurre la polverizzazione istituzionale e territoriale e favorire l’unificazione di progetti e programmazioni.
In sostanza, i firmatari avvertono il bisogno di una strategia complessiva sovraordinata di programmazione condivisa e concordata che possa poi essere esplicitata e recepita dai vari Enti competenti all’interno dei vari strumenti di pianificazione e programmazione in modo che ciascuno di questi possa essere letto “in continuità ed in complementarità” agli altri senza creazione di conflitti.
Proprio recentemente il sistema viario provinciale ha messo in evidenza come la rete centrale presenti uno stato di elevato congestionamento e di preoccupante fragilità a fronte di situazioni viabilistiche caratterizzate da forti impedenze determinate dalla mancanza di giuste ed efficienti alternative viarie.
Il programma degli interventi relativi alla messa a norma e in sicurezza dei tratti autostradali in corso di attuazione, con particolare riferimento a quelli recentemente eseguiti sul raccordo autostradale La Spezia – Santo Stefano di Magra, hanno infatti evidenziato la necessità del territorio di programmare interventi infrastrutturali alternativi tali da evitare l’isolamento della città capoluogo e del suo porto.
Il Protocollo di Intesa, entrato in vigore oggi con validità fino al 31 dicembre 2025, prevede anche la costituzione di un Tavolo Tecnico Operativo che opererà in stretta collaborazione con Confindustria Advisory allo scopo di delineare i cambiamenti generati dall’implementazione dei progetti di ammodernamento.
Le Parti firmatarie si dichiarano infine “fiduciose in merito all’efficacia di questa collaborazione e all’importanza del suo impatto positivo sul territorio, confermando il loro impegno per uno sviluppo sostenibile e virtuoso della Provincia della Spezia”.