Tempo di lettura: < 1 minuto
MARINA DI CARRARA – Avverso l’ordine di fermo amministrativo, la Geo Barents, la nave di Medici Senza Frontiere, undicesima arrivata nel Porto di Marina di Carrara, con quasi trecento migranti soccorsi, ha presento ricorso al Tribunale Civile di Massa.
“Questo fermo amministrativo – ha commentato Juan Matias Gil, capomissione di Msf – è l’ultimo esempio dell’ipocrisia dell’Unione Europea e dei suoi Stati membri, che stanno facendo di tutto per punire coloro che sono coinvolti nelle attività di ricerca e soccorso, mentre sono essi stessi complici dei violenti respingimenti di migliaia di persone in Libia ogni anno. Più volte le autorità italiane ci hanno chiesto di coordinare i soccorsi con la guardia costiera libica, pur sapendo bene che la Libia non è un luogo sicuro e che riportare in Libia le persone in difficoltà in mare è un reato”.