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MASSA-CARRARA – Record nelle esportazioni per la provincia di Massa-Carrara nel 2023 con 2,7 miliardi di euro per un +15,9% rispetto al 2022.
Un risultato dovuto principalmente alla meccanica (il cui andamento dipende dal ciclo di fatturazione delle grandi commesse tra le quali è rilevante il Pignone. Senza la meccanica l’export provinciale sarebbe stato in diminuzione. Per completare il quadro va detto anche che nell’export trainato dalla meccanica rientra l’export delle macchine di impiego generale (aumento del +37,2%) soprattutto in Cina e nei nuovi mercati di Nigeria e Indonesia. Hanno segnato un aumento del 44,4% le macchine per industria chimica, petrolchimica e petrolifera.
Nel lapideo si è invece registrata una contrazione, con una diminuzione delle vendite sia per le pietre da taglio o da costruzione lavorate (-10,2%) sia per il materiale grezzo (-7%).
Inaspettato il deficit (-34,4%) della cantieristica, che – si è spiegato in Camera di commercio – ha sofferto del ciclo di produzione e fatturazione delle commesse e dei valori elevatissimi toccati nel 2022.
In ordine i principali mercati dell’export della provincia apuana sono Stati Uniti (+85,6%), Cina (+22%), Qatar, India, Canada, Nigeria e Indonesia.