Evento al Civico con “Il Figlio del Magistrato”, Paolo Borsellino, di Luca Pizzurro

LA SPEZIA – Venerdì 23 maggio alle ore 10, in occasione della Giornata della Legalità in Ricordo delle Vittime della Mafia, si terrà un evento speciale al Teatro Civico della Spezia.

Sarà infatti messo in scena lo spettacolo “Il Figlio del Magistrato” di Luca Pizzurro (nella foto).

L’appuntamento, realizzato dal Teatro Civico in collaborazione con Francesco Millepiedi, Federico Cappa e Pietro Balestri della produzione “Eventi Salute Società Spettacolo”, sarà l’occasione per ascoltare la storia di un ragazzo di vent’anni, studente universitario, con sogni, ambizioni, fragilità e speranze, figlio del magistrato più impegnato nella lotta contro la mafia: Paolo Borsellino.

Sarà Guido Saudelli (nella foto qui sopra) ad interpretare il giovane figlio di Paolo Borsellino.

Si tratta di uno spettacolo ambientato a Palermo nel 1992, nei 57 giorni che separano la morte di Giovanni Falcone da quella di Paolo Borsellino. Come sempre, anche in questo caso, è esistita una storia parallela a quella che tutti abbiamo seguito attraverso gli organi di stampa.

Una storia che non ha trovato spazio nelle prime pagine dei giornali o nelle aperture dei telegiornali.

Una storia privata, una storia intima, una storia personale.

Le domande alla base del testo sono semplici e allo stesso tempo articolate: mentre il mondo stava con il fiato sospeso, cercando di capire quale sarebbe stata la prossima vittima del sistema corrotto Stato-Mafia, cosa accadeva tra le quattro mura di una famiglia che viveva in modo ravvicinato il pericolo della morte?

Come cambia la vita di un ragazzo di vent’anni costretto a vivere sotto scorta? Quanto le scelte di un padre possono segnare indelebilmente il carattere di un figlio?

Come può un figlio credere nel futuro quando di fronte ai suoi occhi crollano gli argini che delimitano ciò che è giusto e ciò che è ingiusto, il bene e il male, lo Stato e la Mafia?

Queste e tante altre domande portano lo spettatore ad immergersi in una delle storie italiane più atroci degli ultimi tempi.

E dunque questa storia con le tane domande che porta con sé e in sé il prossimo 23 maggio 2025 sarà raccontata alla Spezia.

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