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MILANO – ALGERI – Eni e Sonatrach hanno smentito le indiscrezioni lanciate dal sito investigativo algerino, Algérie Part, secondo il quale il colosso pubblico algerino, Sonatrach, avrebbe difficoltà a onorare gli impegni contrattuali con l’Italia per le forniture di gas.
Le due società hanno assicurato sulla capacità di Sonatrach di fornire i volumi contrattuali previsti dai contratti.
Come si ricorderà, nell’aprile 2022 Eni e Sonatrach avevano firmato un accordo – con i governi italiano e algerino – per aumentare la quantità di gas trasportata dal gasdotto TransMed, tra Algeria e Sicilia, attraverso la Tunisia.
Con un incremento di 9 miliardi annui di metri cubi rispetto ai 20 e i 22 miliardi di metri cubi all’anno, tenuto conto che TransMed ha una capacità massima di 32 miliardi di metri cubi, è evidente che il gasdotto dovrà andare al massimo delle sue capacità sul periodo 2023-24.
Così l’Algeria diventerà, a conclusione del ciclo, il primo fornitore di gas per l’Italia.