Amburgo – Londra – La società che impiega l’equipaggio del superyacht Dilbar, di proprietà del miliardario russo Alisher Usmanov, ha licenziato i suoi dipendenti a causa delle sanzioni statunitensi e dell’Unione europea, secondo quanto emerge da un’e-mail inviata all’equipaggio e diffusa da Forbes.
Lo yacht del valore di 600 milioni di dollari, è è bloccato in un cantiere navale di Amburgo dove si trovava da ottobre per lavori.
Come è noto Usmanov è stato sanzionato da Unione Europea, Stati Uniti, Regno Unito e Svizzera per cui la Sarnia Yachts, la società con sede nel Regno Unito datrice di lavoro dell’equipaggio di 96 componenti, ha preso atto che “il normale funzionamento dello yacht è cessato” comunicando anche che non è in grado di pagare gli stipendi ai suoi dipendenti sullo yacht, per cui gli ultimi stipendi verranno pagati direttamente dall’armatore di Dilbar.
Forbes riferisce al riguardo che Usmanov non paga direttamente l’equipaggio dello yacht, registrato alle Isole Cayman tramite una compagnia con sede a Malta. Solitamente, aziende come Sarnia stipulano infatti contratti di servizio con una terza parte che emette contratti per l’equipaggio e quindi invia fatture mensili all’armatore dello yacht.
La struttura della proprietà renderebbe peraltro difficile al governo tedesco legare Dilbar direttamente a Usmanov ai fini delle sanzioni.
Fonte: Forbes