Ecco l’Agenda 2023 dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale illustrata a Livorno dal presidente Luciano Guerrieri

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Livorno – L’agenda 2023 dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale è stata illustrata in conferenza stampa dal presidente Luciano Guerrieri a Livorno.

Conferenza nella quale è stato delineato il futuro per i porti del Sistema grazie all’intensa attività progettuale di questi anni che hanno ottenuto finanziamenti pubblici importanti sullo sviluppo delle filiere agroalimentari del freddo, sul progetto Raccordo a Livorno, sulla 398 di Piombino, sul cold ironing, e anche l’intesa per la coesistenza del nascente porto turistico di Livorno e la compagine della nautica residenziale oltre al contratto di concessione per l’assegnazione ad Azimut Benetti del compendio dei bacini di carenaggio.

Il 2023 si preannuncia come un anno molto impegnativo per la nuova geografia delle banchine livornesi, per la prosecuzione delle attività di progettazione, lo sviluppo del cold ironing e del piano del ferro, da affrontare insieme all’aumento dei costi dei materiali e dell’energia. “L’impatto del caro materiali è stato sicuramente pesante – ha detto infatti Guerrieri -, sulla base dell’ultimo bollettino pubblicato dalla Regione Toscana, i costi per la realizzazione delle opere marittimo portuali sono mediamente aumentati del 40%. Si tratta di un tema di cui il Governo è pienamente cosciente e che siamo sicuri verrà risolto con la collaborazione di tutti”.

Venendo alle opere in particolare, oltre alla realizzazione della Darsena Europa, la priorità rimane quella di  concludere, il piano di riorganizzazione e ottimizzazione degli spazi destinati alle attività portuali nella Sponda Est della Darsena Toscana e il Molo Italia.

Altro obiettivo da raggiungere è liberare le aree ricomprese nel Porto Passeggeri (Calata Orlando e Alto Fondale), dando attuazione al provvedimento di aggiudicazione della gara per la selezione del socio di maggioranza della Porto di Livorno 2000, mettere ordine sulla Sponda Est della Darsena Toscana, favorendo l’allineamento delle attività portuali alle previsioni del PRP funzionali, in particolare, all’entrata in esercizio della Darsena Europa.

L’ ente portuale lavorerà anche alla delocalizzazione della Compagnia Impresa Lavoratori Portuali dall’Alto Fondale, area da destinarsi poi alla Porto di Livorno 2000 ai fini dell’esercizio delle attività connesse all’accoglienza dei passeggeri delle crociere.

Nel frattempo, le banchine e le aree retrostanti della Sponda Est della Darsena Toscana saranno affidate alla disponibilità della Cilp che, in cambio, rinuncerà ai due accostidell’Alto Fondale, area nevralgica dello scalo presso la quale avevano trovato spazio le navi di  Grimaldi.

Un’altra partita si giocherà nell’area crocieristica in riferimento alla attuazione della sentenza del Consiglio di Stato, che ha confermato le valutazioni del Tar nella lite tra Porto Livorno 2000 e SDT.

Fondamentale per il porto commerciale rimane l’opera di attraversamento con microtunnel del canale industriale al Porto di Livorno attraversato da un fascio di oleodotti che collega la raffineria Eni  con la Darsena Ugione e con i pontili della Nuova Darsena Petroli. Sono tubi che trasportano i prodotti petroliferidella raffineria Eni, correndo lungo le due sponde del canale e limitandone la navigabilità. Per risolvere il problema, la Port Authority ha realizzato un cunicolo sotterraneo (del quale abbiamo spesso riferito, ndr) nel quale riposizionare gli oleodotti, una galleria, lunga 235 metri, che collega, a una profondità di 23 metri, le due sponde del canale di accesso.
Ottenute le autorizzazioni, Eni ha preso possesso delle aree, avviando il percorso che porterà alla posa in opera dei nuovi oleodotti. Il cronoprogramma di Eni dice che l’opera sarà in esercizio per novembre 2024. Per cui entro quella data, la direzione tecnica dell’AdSP avrà avviato i lavori per la risagomatura delle due sponde del canale e per il dragaggio.

Assieme al collegamento per direttissima (il famoso scavalco) tra il Porto di Livorno e l’Interporto Vespucci, e al progetto Raccordo, finanziato nell’ambito del Contratto di Programma RFI 2022-2026, il potenziamento dei binari al servizio dei terminal portuali, rappresenta una priorità per l’ente portuale. E’ quella che viene qui chiamata la partita del ferro.

L’AdSP ha infatti predisposto un Piano del Ferro per la realizzazione di nuovi binari sulla sponda est della Darsena Toscana e il potenziamento dei binari di Porto Nuovo.
E a proposito della partita del ferro a Piombino il piano prevede la progettazione del sistema dei binari che poi arriveranno su tutte le banchine, soprattutto nella parte a servizio della nuova Darsena Est.

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