Dubai – Guardando l’industria della nautica italiana dalla Spezia, la città che ha il più alto concentrato di marchi internazionali, colpisce certamente il dato evidenziato più volte nelle ultime settimane dei 6 miliardi di fatturato.
di Enzo Millepiedi
Ma a ben vedere, e sotto il profilo dell’ export e del Made in Italy è più che significativo, quello che colpisce di più, come novità, e nonostante la situazione geopolitica, è che non solo l’industria italiana conferma la sua leadership nella produzione di superyacht, ma che ha segnato un altro record.
Su un totale di 1.024 yacht sopra i 24 metri ordinati nel mondo, l’industria italiana ne ha infatti ben 523 in costruzione.
Per cui da un lato è la prima volta che supera quota 500 ma è che in questo settore di alta gamma e di prestigio l’industria nautica italiana è arrivata a detenere il 51 per cento degli ordini.
Guardandola da Dubai, dall’Expo Dubai 2020, questa performance del mercato nautico italiano, questi dati devono aver ottenuto un risultato di sicuro effetto.
E ovviamente bene ha fatto Confindustria Nautica ad anticiparli a Expo Dubai 2020 che è un palcoscenico mondiale condiviso con il Salone Nautico Internazionale di Genova ma ma in più con una specifica finestra sul Medio e sull’Estremo Oriente.
Tutti i dati raccolti in Monitor, rapporto statistico curato dall’associazione, confluiscono in quello che si riassume, come osservato all’inizio, nel fatturato complessivo di un settore di alta gamma industriale ed estetica che per il 2021 in 6 miliardi di euro, un traguardo – si rileva – che nello storico ci riporta ai tempi degli anni d’oro 2007-2008.
E risulta quanto meno straordinario che di quei sei miliardi di fatturato la metà, dunque 3 miliardi, vadano a sostenere la casella della voce export.