Dureranno venti giorni i test nel Porto di Piombino per le verifiche operative sulla Golar Tundra

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Piombino (Livorno) –Le attenzioni sono tornate in questi giorni su Piombino dove è arrivata la “Maran Gas Kalymnos“, nave metaniera greca proveniente dall’Egitto, noleggiata dall’Eni per i test per lo scarico di Gnl. 

La nave, arrivata con un carico di 170mila metri cubi si è affiancata nel Porto di Piombino alla Golar Tundra dove per fasi successive completerà le prove e i test dell’impianto nell’arco di venti giorni.

Nel frattempo è arrivata dal ministero dell’Ambiente l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per la nave rigassificatrice Golar Tundra.

In occasione dell’avvio delle operazioni sono intervenuti il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, il presidente della Regione Toscana, e commissario per l’opera, Eugenio Giani, e all’amministratore delegato di Snam, Stefano Venier. Assente alla cerimonia il sindaco di Piombino Francesco Ferrari, contrario all’opera.

“Questa nave – ha detto Pichetto Fratin – è un grande servizio per il Paese e lo sarà la gemella che entrerà in funzione nel 2024 nell’Adriatico, con l’obiettivo di dare sicurezza sulle forniture ai cittadini e migliorare la nostra capacità di contrattare a livello mondiale. Ora i fornitori non ci possono più prendere per il collo”.

Sul futuro posizionamento della Golar Tundra dopo la permanenza nel porto di Piombino, l’amministratore delegato di Snam Venier ha detto: “Noi abbiamo come termine il 26 giugno, stiamo facendo gli studi e la piattaforma offshore sarà fuori della Toscana“.

Per Eugenio Giani “ ora, però, occorre portare a termine il percorso che deve assicurare al territorio di Piombino le giuste compensazioni e il suo rilancio”.

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