Dopo il Trofeo di Natale e in attesa del Trofeo di San Giuseppe…un tuffo nella storia del Palio del Golfo

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LA SPEZIA – Proseguiamo con la rubrica dedicata agli sport praticati con particolare attenzione a quelli del mare o in un modo o nell’altro legati al mare. Dopo aver discusso del Windsurf nel primo articolo, oggi parliamo del Palio del Golfo, la disfida remiera, vera e propria pietra miliare per lo sport (e non solo) del Golfo della Spezia.

LE ORIGINI 

Il “Palio del Golfo” della Spezia, che si svolge ogni anno sempre nella prima domenica d’agosto nelle acque antistanti la passeggiata Morin (unica eccezione l’edizione del 1945, disputata a San Terenzo a causa dell’inagibilità della passeggiata, martoriata dai bombardamenti della 2° guerra mondiale) è, principalmente, una gara remiera tra le imbarcazioni delle tredici borgate del Golfo dei Poeti, scafi simili al classico gozzo ma realizzati a mano da artigiani locali con caratteristiche uniche che li rendono più agili e veloci. 

In realtà le gare sono tre, una per ogni categoria in gara: femminilejunior senior (la più antica, sentita e attesa delle tre). 

La parola Palio deriva dal latino “Pallium” e significa – stando alla definizione data dalla Treccani – “drappo riccamente intessuto o ricamato o dipinto”. 

Secoli fa si tenevano gare e tornei in molte città italiane in onore della Madonna o del Santo patrono locale. Il premio era appunto un palio di stoffa costosa che i vincitori spesso offrivano alla Madonna o rimettevano in gara l’anno successivo, proprio come succede ancora oggi quando vengono restituiti al Sindaco della Città della Spezia i tre Gonfaloni che le Borgate detentrici hanno custodito gelosamente per un anno. 

Secondo le cronache dell’epoca, il Palio del Golfo viene disputato per la prima volta nel 1925 probabilmente da estemporanee sfide tra equipaggi di barche da lavoro cariche di pesce o dell’antico “oro nero” del mare della Spezia e dintorni: i mitili o “muscoli” come sono meglio conosciuti in tutto il Golfo. Sfide importanti in quanto, allora, la vittoria non era una vittoria prettamente sportiva ma consentiva la priorità di scarico in banchina del pescato, aumentando quindi la possibilità di guadagno o permettendo comunque di godere con un poco d’anticipo del meritato riposo, e, ancora oggi, è vissuta con passione da tutti i cittadini, in particolare dagli abitanti delle borgate partecipanti: Porto Venere, Le Grazie, Fezzano, Cadimare, Marola, CRDD (oggi La Spezia Centro), Canaletto, Fossamastra, Muggiano, San Terenzo, Venere Azzurra, Lerici e Tellaro. 

UN SETTIMANA CAMPALE 

La manifestazione nel suo complesso, però, è ben più articolata. Le gare della domenica sono precedute, durante tutta la settimana, da diversi eventi che fanno parte della consueta Festa del Mare. 

Si spazia dall’allestimento del villaggio del Palio, all’omaggio ai caduti del mare, alle mostre fotografiche e altre manifestazioni popolari. 

Si entra nel clou il venerdì sera grazie alla sfilata delle borgate, che, rispettando un tema, sfilano per le strade cittadine con allegre e colorate coreografie, coinvolgendo la popolazione della gioia e dell’impegno che per un anno, ha portato alla realizzazione di questa grande festa popolare. 

Per ogni borgata sfila l’imbarcazione che parteciperà alla gara, gli equipaggi e decine di figuranti con carri allegorici. 

Il sabato invece è la volta della tanto agognata “pesa” delle imbarcazioni, le quali, dopo un anno intenso di modifiche e lavori per renderle sempre più veloci e performanti, devono rispettare le norme imposte per poter prendere parte al Palio. Per farsi un’idea, le principali regole da rispettare riguardano i seguenti elementi: peso, larghezza, lunghezza, timone, sedile, remi, peso timonieri. 

L’evento nel suo complesso termina la domenica sera con i tradizionali fuochi d’artificio, apprezzabili soprattutto dalle alture del Golfo. 

STAGIONE 2022 

La nuova stagione è già cominciata e si appresta ad entrare nel vivo da maggio con l’inizio delle gare prepalio. Ma già da tempo tutti i vogatori hanno segnata sul calendario la data del 20 marzo, giornata del Trofeo di San Giuseppe, che oltre ad essere una buona sfida preparatoria per le borgate, deve permettere a tutta l’organizzazione di cominciare a prepararsi in vista del 7 agosto, in modo tale da poter tornare a dirigere l’evento nella sua completezza in seguito alla pandemia, che ha visto annullarsi l’edizione del 2020 e svolgere solo con una cerchia ristretta di pubblico le gare dell’anno passato. 

Come detto, invece, a partire da maggio iniziano le gare prepalio, questo il calendario completo: 

  • 22 maggio – Tellaro (Specchio acqueo antistante Tellaro) 
  • 29 maggio – Porto Venere (Canale di Porto Venere) 
  • 05 giugno – Lerici (Specchio acqueo antistante Castello di Lerici) 
  • 12 giugno – La Spezia Centro (Specchio acqueo antistante Passeggiata Morin) 
  • 19 giugno – Marola (Darsena interna Base Navale (Arsenale M.M.)) 
  • 26 giugno – Fezzano (Specchio acqueo antistante Porticciolo di Fezzano) 
  • 03 luglio – Cadimare (Specchio acqueo antistante Cadimare) 
  • 10 luglio – San Terenzo (Specchio acqueo antistante Castello di San Terenzo) 
  • 17 luglio – Venere Azzurra (Specchio acqueo antistante Castello di San Terenzo) 
  • 24 luglio – Le Grazie (Specchio acqueo Baia delle Grazie) 
  • 31 luglio – Muggiano (Porticciolo del Muggiano) 

È doveroso ricordare che il Palio del Golfo, da quando si svolge, è sempre stato supportato e incoraggiato dagli Enti Locali dei tre Comuni coinvolti – La Spezia, Lerici e Portovenere – e dalle Istituzioni presenti nel territorio, come l’Autorità Portuale, la Marina Militare, la Capitaneria di Porto e l’Aeronautica di Cadimare, così come dalle Associazioni di categoria e dalla società civile, che partecipa con passione alla sua realizzazione. 

É anche grazie a loro se tutti gli anni si riesce a godere di un evento in completa sicurezza dove tutti i cittadini della città, e soprattutto delle borgate, possono riversarsi in passeggiata Morin a sostenere i propri beniamini.

Gianmarco Salis

carta del palio
Scansione della Carta del Palio del 1963

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