Dopo il record storico 2023, nel 2024 la nautica si attende la normalizzazione della crescita?

Roma – Chiusi i lavori dell’assemblea di Confindustria Nautica resta aperto il confronto sul trend di mercato fotografato dall’indagine previsionale sull’andamento condotta su un campione significativo di aziende Associate dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica diretto dall’ingegner Stefano Pagani Isnardi.

Dopo che il 2023 ha visto il fatturato del comparto industriale raggiungere il massimo storico di 8,33 miliardi di euro, (1 miliardo in più rispetto al 2022, che aveva fatto registrare una crescita del 20% sul 2021), e il record storico dell’export, che ha raggiunto i 4,23 miliardi di euro, il 2024 vedrà – avverte l’indagine – una normalizzazione della crescita del settore nautico con una più evidente diversificazione delle dinamiche tra prodotti di fascia alta e la piccola nautica. In questo contesto, le prospettive dell’industria nautica italiana restano complessivamente positive, pur nel quadro di complessi scenari economici esterni, in particolare grazie al contributo sostanziale del settore superyacht.

Nello specifico, il settore superyacht prevede, per il preconsuntivo 2024, una chiusura positiva rispetto all’anno precedente per il 75% del campione e stabile per il restante 25%.

Analizzando la produzione cantieristica fino ai 24 metri, il quadro che emerge, come previsto negli ultimi mesi, appare più complesso: la varietà dei mercati di destinazione e della tipologia di prodotto determina risultati più eterogenei. Le stime di chiusura del 2024 vedono infatti una contrazione del fatturato per il 60% del campione, con previsioni di riduzione comprese fra -5% e oltre il -30%, stabilità per il 18% dei rispondenti e crescita per il 22%.

Le previsioni emerse dai singoli settori per il 2025 appaiono incoraggianti, permettendo di stimare una possibile inversione delle attuali tendenze di flessione di mercato dei segmenti di minore dimensione a partire dalla prossima primavera.

Condividi :

Altri Articoli :

Iscriviti alla nostra newsletter