“Sul porto di Venezia non sventola bandiera bianca”. È stato Michele Gallo, presidente degli agenti marittimi di Venezia, ad aprire questa mattina i lavori della assemblea di Federagenti. E ha ammonito: “I terminal devono rimanere aperti 24 ore, non solo a Venezia, ma in tutta Italia. Con Chioggia, siamo un sistema di grandi potenzialità. Servono dragaggi, servono scelte per portare sviluppo al porto di Venezia per altri 1.600 anni”.
L’assemblea di Fedeargenti, presente una delegazione dei Porto della Spezia e di Marina di Carrara, con il presidente Andrea Fontana e Giorgia Bucchioni, è poi entrata nel vivo con la relazione del presidente dell’Associazione degli agenti marittimi italiani Alessandro Santi che ha detto tra l’altro: “Mi ricordo quando a marzo dell’anno scorso il nostro personale saliva a bordo delle navi con le prime protezioni ma ancora non sapevamo cosa ci stava aspettando. Ecco perché ritengo che il comportamento di oggi sia irresponsabile”.
Ed ecco che il pensiero corre da Venezia ad alcuni varchi portuali a Genova e Trieste da parte dei no green pass che fa dire al presidente Santi: “Se da un lato sono contento che l’Italia si sia accorta dell’importanza degli scalo, dall’altro rimarco che sarebbe stato necessario avviare prima un dialogo con il cluster”.