Dalla Scuola alberghiera alla tv e infine al libro di “Ricette di classe” con debutto in una gremita Cà Lunae

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CASTELNUOVO MAGRA – Dalla scuola alla tv, al libro: è il percorso di “Ricette di classe”, programma condotto da oltre venti anni su Tele Liguria Sud da Elisabetta Toracca con la regia di Raffaele Maulella.

di Enzo Millepiedi

“Ricette di classe” è il titolo del volume (edito da Sandit libri) presentato nel salone nobile, gremito di pubblico, di Cà Lunae, l’azienda di un impareggiabile anfitrione, Paolo Bosoni, a Castelnuovo Magra dagli Autori, Elisabetta Toracca e Luigi Manzo presentati e intervistati da Elisabetta Cesari, la vulcanica Presidente dell’Associazione “Gli amici dell’isola del Tino”.

Prima domanda: ma perché dalla tv al libro? Il libro nasce dal desiderio di fissare e divulgare almeno una parte dell’immenso materiale video delle puntate destinate a finire nell’archivio dell’emittente televisiva e magari, con il tempo, dimenticato.

Prima operazione degli Autori è stato quello di far rivivere, pagina dopo pagina, intanto lo spirito della trasmissione registrata durante le lezioni di Cucina, di Sala Bar e di Ricevimento, svolte all’Istituto Alberghiero Casini della Spezia.

Spirito che si sente e di percepisce nelle ricette raccontate e ancora nei paragrafi dedicati al bere consapevole e all’abbinamento vino-cibo, alla corretta mise en place.

Il risultato è un amalgama nel quale si sente invece forte la guida che conduce a quell’equilibrio tra gusto e salute nel quale tradizione e innovazione si fondono nelle preparazioni studiate e proposte dai validissimi insegnanti chef dell’Alberghiero in un crescendo che offre anche l’inatteso, cioè lo svelamento dei segreti e delle tecniche nella realizzazione e nella cottura dei cibi alla ricerca dell’ottimo nel risultato.

Innovazione e tradizione, si è detto, un binomio al quale, non è dato di sottrarsi. Ebbene nei menù proposti dai docenti e raccontati nelle cento pagine del libro. omaggio lodevole a una chiarezza strutturale perfino disarmante, sono descritte ricette varie che hanno il pregio dell’altalenante ritmo tra quelle più semplici e quelle più raffinate. E non solo. Sono ricette ispirate ora alla nostra tradizionale ora quelle regionale, nazionale e internazionale, tra quelle, ovviamente, trattandosi di una Scuola, frutto di creatività, tutte comunque nel solco delle tendenze attuali nel rispetto dei principi – lo si è detto prima – di una sana e corretta alimentazione.

Al compimento di quanto promesso in premessa ecco la ricca sezione dedicata ai cocktail e all’abbinamento pietanze e vini delle Cantine Lunae, sezione curata da Luigi Manzo che non manca di presentare anche motivi di interesse storico sull’origine delle bevande.

E’ evidente che il titolo “Cucine di classe” si può prestare a un divertente gioco di parole. Proprio di classe di scuola o di classe evocativo di alta cucina? Di classe di scuola senza dubbio ma che, senza equivoci, perché non anche di una cucina che nella tensione di creatività innovativa (rafforzativo!) si acquieta nella non ambiguità lessicale? Al lettore e soprattutto a chi se ne intende il compito piacevole di sciogliere l’enigma.

Ed è così che i due Autori, da docenti della Scuola di Via Fontevivo alla Spezia, hanno inteso sottolineare, con questo loro lavoro, il valore e l’importanza dell’Istituto Alberghiero Casini che forma da decenni e con successo gli studenti che si sono poi distinti, nella professione, sia in Italia che all’estero. A suggellare questa dedica è la prefazione al libro della Dirigente dell’Alberghiero Margherita Gesu preceduta dalla scelta di questo brano di Jean Jaurès sul buon insegnante (e non solo …): “Non si insegna quello che si sa o quello che si crede di sapere: si insegna e si può insegnare solo quello che si è”.

Nella foto da sinistra: Elisabetta Toracca, Elisabetta Cesari e Luigi Manzo.

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