MARINA DI CARRARA – A Genova lo hanno annunciato come “riempimento nobile” quello in corso nello specchio a mare davanti allo stabilimento di Fincantieri a Sestri Ponente.
Nobile perché – ha raccontato Massimo Minella su la Repubblica – perché nei cassoni di calcestruzzo che saranno via via affondati finirà la polvere della lavorazione del “pregiatissimo marmo” delle cave di Carrara. Se ne è già parlato ma il rilancio della novità è fatta coincidere con il via al lavori che consentiranno a Fincantieri si costruire navi fino a 175 metri di lunghezza superando così l’attuale limite delle 115mila.
Il trasferimento via nave dal Porto di Marina di Carrara è in atto con 50 viaggi già all’attivo che hanno trasferito a Genova 200mila metri cubi di materiale lapideo. Per completare l’operazione dovranno essere trasportati da Marina di Carrara a Genova altri 800mila metri cubi.
Due considerazioni emergono da questa operazione: l’esempio di economia circolare con gli scarti della lavorazione del marmo non trattati come rifiuto altrimenti smaltibile; la collaborazione tra le due Autorità di sistema del Mar Ligure Occidentale (Genova-Savona) e del Mar Ligure Orientale (La Spezia-Marina di Carrara).