E’ al margine del G20 di Roma che è arrivata una notizia – fonte Il Sole 24 Ore – della tregua sui dazi aggiuntivi che vale 10 miliardi di dollari su acciaio e alluminio.
Sospesi i dati dei prodotti del Regno Unito, gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno dunque raggiunto una intesa su una tregua commerciale su acciaio e alluminio: “L’intesa permetterà di rimuovere i dazi su più di 10 miliardi di dollari delle rispettive esportazioni all’anno, mettendo fine a un conflitto che si trascinava dai tempi dell’amministrazione Trump. L’accordo è stato annunciato dal segretario al commercio americano Gina Raimondo e dalla rappresentante del commercio Katherine Tai a margine del vertice delle 20 maggiori potenze economiche a Roma”.
Il Sole 24 Ore racconta anche come si è arrivati prima dell’intesa a questa svolta ripartendo dal G 20 del Commercio a Sorrento, dove il commissario Ue Valdis Dombrovskis aveva parlato di un incontro con la rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti, Katherine Tai, sul negoziato sulle tariffe di Trump su acciaio e alluminio assicurando che il lavoro per trovare un accordo «continua».
Il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, reduce da un viaggio negli Stati Uniti, aveva po chiarito che l’Italia «sostiene la politica dei dazi all’importazione in Europa di acciaio» ma che, «tuttavia la misura andrà ridiscussa» tenuto conto che «Cina e Usa hanno in animo di ricalibrare le politiche dei dazi e probabilmente anche l’Europa dovrà aggiornare i suoi strumenti».
I dazi aggiuntivi restano dunque per Europa e Italia. Il mercato Usa per i prodotti italiani finiti nella lista dei dazi aggiuntivi si parla di un controvalore di 500 milioni di euro a fronte di un fatturato complessivo di 5 miliardi di dollari. Confagricoltura ha ancora una volta sollecitato la Commissione Europea a intensificare le trattative per arrivare ad un accordo anche sui prodotti agroalimentari esportati negli Stati Uniti