Malta – Record mondiale per il nuotatore maltese che, in 52 ore, ha attraversato il Mediterraneo, partendo da Linosa e giungendo nell’isola maltese di Gozo alle ore 22:00 del 30 giugno scorso.
Ad accoglierlo nella sua destinazione una folla di isolani arrivati lì per assistere all’impresa, impresa che ha richiesto una nuotata continua di 125,7 chilometri e un tempo esatto di 52 ore e 10 minuti segnando il record come nuotata più lunga non-stop della storia.
Il record è stato ratificato dalla Federazione dei Nuotatori Maratoneti una volta che tutta la documentazione è stata verificata.
Durante la sua traversata Neil Agius non era solo ma accompagnato da cinque barche a vela e due gommoni con un equipaggio di 32 membri, tra cui un medico, un conduttore che gli ha fornito i pasti e l’acqua, la sua fidanzata che gli ha fornito tutta la motivazione di cui aveva bisogno, il pilota e altri membri della squadra che hanno fatto in modo che non accadessero inconvenienti durante tutto il percorso.
Il motivo di questa traversata? Come spesso accade, questo tipo di imprese viene fatto per lanciare un grido nei confronti di temi cruciali come la guerra, i diritti o l’ambiente. È stato proprio quest’ultimo il leit motiv che ha spinto il nuotatore maltese a rischiare la vita per sensibilizzare le persone alla tutela dei mari e per abbattere, con l’aiuto di tutti, l’inquinamento della plastica marina.
Le sfide di Agius, infatti, sono state il fulcro per la creazione del movimento ‘Wave of Change’, iniziato come semplice sfida tra amici, per nuotare intorno a Malta entro le 24 ore. Wave of Change Malta è nota per la campagna ‘raccogli tre pezzi di plastica’, che è stata raddoppiata quest’anno, in una raccolta di sei pezzi di plastica con la campagna #DoubletheWave che ha l’obiettivo di raccogliere collettivamente un milione di pezzi di plastica per impedire che l’inquinamento del Mediterraneo aumenti drasticamente.