LA SPEZIA – “1948 – 2023: 75 anni di Costituzione. L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro” è il titolo dato al corteo del Primo Maggio di questa mattina.
Come da tradizione i lavoratori del tre sindacati confederali sono sfilati uniti per le vie del centro della Spezia e hanno ascoltato il comizio conclusivo in Piazza Mentana affidato a Fulvio Fammoni, Presidente Assemblea nazionale della Cgil, che ha parlato in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil.
“Come sempre – ha detto in sintesi il relatore – il Primo Maggio è un giorno di festa, ma anche di impegno e di lotta. Spesso, troppo spesso, la condizione del lavoro in Italia non è buona, i due problemi più grandi? Precarietà e salari. Precarietà incide sulla vita delle persone e non dà loro una prospettiva per il futuro, in Italia sono tanti i lavoratori precari: sono 3 milioni i contratti a tempo determinato, tanti lavoratori a basso stipendio, 2 milioni di persone a part-time involontario che vorrebbero lavorare di più ma non possono perché non viene loro offerto altro, sono tanti i lavoratori interinali, le false partite Iva e i mille rivoli nei quali si nasconde la precarietà.”