Consiglio di Stato: Adsp dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio vince contro “Zito evoluzioni navali yacht”

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Gioia Tauro – La posizione dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio è stata corretta e vincente. Lo ha deciso il Consiglio di Stato che si è definitivamente espresso a favore dell’Ente, guidato da Andrea Agostinelli, nel ricorso contro l’azienda Zito Evoluzioni Navali Yacht.

Si chiude positivamente l’annosa vicenda giudiziaria che ha visto l’Ente dover ricorrere in Appello per impugnare la sentenza del Tar di Reggio Calabria che aveva annullato la revoca della concessione lungo la banchina di ponente nel porto di Gioia Tauro, disposta dall’Autorità di Sistema portuale.

Con sentenza n° 2948/2022, pubblicata il 19/04/2022, il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), “definitivamente pronunciando sull’appello, lo accoglie e per l’effetto, in parziale riforma della sentenza impugnata, respinge, relativamente ai motivi aggiunti, il ricorso di primo grado”.

Nello specifico, con ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria – sezione Reggio Calabria – Zito Evoluzioni Navali Yacht S.r.l., nella qualità di titolare di due concessioni demaniali marittime all’interno del bacino portuale di Gioia Tauro, impugnava il decreto dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio n. 102/2019 del 12 settembre 2019 con il quale era stata dichiarata la decadenza del complessivo rapporto concessorio, in ragione ed in conseguenza della postulate responsabilità emerse in relazione all’incidente verificatosi all’interno dell’area portuale il giorno 21 giugno 2019, nel quale aveva perso la vita  Agostino Filandro, rovinosamente investito dal crollo del braccio di una gru mentre era intento all’effettuazione di operazioni non autorizzate di alaggio di natante.

Contro questa decisione si sono costituiti di fronte al Consiglio di Stato sia l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili che, concordemente, ne hanno lamentano la complessiva erroneità ed ingiustizia, auspicandone l’integrale riforma, con conseguente reiezione del gravame di prime cure.

Nell’accogliere totalmente la posizione dei due Enti, il Consiglio di Stato ha dichiarato l’appello fondato. Ne ha accolto le motivazioni dell’Autorità di Sistema portuale di Mari Tirreno Meridionale e Ionio in quanto, in punto di fatto, il provvedimento di revoca della concessione risulta adottato all’esito della contestata “inadempienza degli obblighi derivanti dalla concessione, o imposti a norma di legge o regolamenti”, ai sensi dell’art. 47, comma 1 lett. f) del codice della navigazione. In particolare, alla società appellata sono state specificamente contestate: a) la violazione dell’ordinanza n. 37/2007 dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, in materia di disciplina degli accessi in ambito portuale; b) la violazione degli obblighi di vigilanza e custodia dei beni demaniali marittimi condotti in regime concessorio; c) la violazione degli obblighi inerenti il corretto esercizio della concessione; d) la violazione della normativa in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro (ex dd. llggss. nn. 81/2008 e N. 08355/2020 REG.RIC. 272/99).

Definitivamente chiusa la vicenda, il Supremo Giudice condanna l’azienda Zito Evoluzioni Navali Yacht alla refusione delle spese di lite in favore delle appellanti ed ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

“Alla base di tutto – ha concluso il presidente Andrea Agostinelli – rimane il dolore per il decesso del sig. Agostino Filandro. Un evento tragico che ancora ci addolora ma che è stato strumentalizzato per addossare responsabilità amministrative e penali all’Ente rispetto alla scomparsa di Filandro.  Al di là dei risvolti giudiziari, non si può non evidenziare il dolore per la sua scomparsa”.

 

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