Conftrasporto: l’emendamento Paita un passo avanti nell’iter autorizzativo delle opere portuali

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“L’emendamento della presidente della Commissione Trasporti, Raffaella Paita, e della presidente della Commissione Ambiente, Alessia Rotta, ha semplificato il complicato iter autorizzativo delle opere in ambito portuale, rendendone più celere l’approvazione e più certa la realizzazione”.

“E’ – dice il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè commentando il decreto legge Infrastrutture approvato alla Camera – un passo avanti importante verso la rapida attuazione degli interventi sulla portualità collegati al Pnrr». commentando il decreto legge Infrastrutture approvato alla Camera.

Altra nota positiva sta nell’emendamento che scioglie il nodo della decontribuzione del personale marittimo impiegato sulle navi che operano nei servizi costieri e insulari, dopo che il testo originario del decreto aveva già superato gli ostacoli che bloccavano i ristori alle imprese marittime del trasporto passeggeri assicurando i collegamenti di continuità territoriale e delle Autostrade del Mare.

Entrambe le misure erano state emanate dal Governo e il Parlamento le aveva approvate più volte, senza che però gli aiuti venissero erogati per questioni di compatibilità. Ostacolo, anche questo, superato, con l’estensione dello stesso regime alle navi battenti bandiere Ue o dello Spazio Economico Europeo che avessero garantito quegli stessi servizi. Ci si avvia dunque a dare adeguato ristoro alle imprese che hanno continuato a servire il Paese durante il lockdown, nonostante perdite di fatturato superiori al 50%.

Accolti con favore anche alcuni provvedimenti per l’autotrasporto come l’accelerazione del processo di privatizzazione dell’attività di revisione dei veicoli. «E’ comunque positiva – precisa il presidente Uggè – anche se ci sarebbe piaciuto avere la totale esenzione per il mondo dell’autotrasporto, il provvedimento che consente di calmierare la quota del contributo all’Autorità di Regolazione dei Trasporti. Bene anche le risorse per le infrastrutture, che garantiscono lo sviluppo della rete per la mobilità delle merci e delle persone, favorendo tutte le modalità di trasporto, purché i tempi per le infrastrutture siano rapidi».

E’ stato apprezzato infine per Paolo Uggè l’intendimento della norma che tenta di supplire alla carenza di autisti con il contributo alle spese per partente e certificati professionali.

 

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