MASSA CARRARA – In base ai dati Istat nel secondo trimestre 2023 l’export apuano ha totalizzato 1 miliardo e 206 milioni di euro, in aumento del 21,4% rispetto al primo semestre 2022 ma in diminuzione del 10% nei confronti del secondo semestre sempre dell’anno scorso quando l’economia ha iniziato a rallentare.
Ha ricordato Paolo Baldini di Confindustria che le esportazioni provinciali sono storicamente polarizzate su due paesi, Usa e Cina ma con il 2022 che era stato l’anno record per le esportazioni dei “lavorati” apuani in Usa ma che la serie dei più recenti indicatori dell’economia americana rende dubbie le possibilità di un recupero dei valori export nella seconda metà dell’anno.
Nel confronto con il medesimo periodo dell’anno scorso si registra una flessione anche verso l’Arabia Saudita (da circa 15 milioni a 12 milioni), e il Regno Unito (da 10 a 7 milioni di euro), compensata da una discreta crescita degli Emirati Arabi (da 12 a 16 M€), del Marocco (da 4,5 a 7,5 M€) e Australia (da 6,5 a 8,4 M€)”.Anche le esportazioni dei materiali “grezzi” hanno il segno meno: con un valore di 95 milioni, l’export del comparto registra un -6,3% (6 milioni di euro), rispetto allo steso periodo del 2022 e -5% nei confronti del secondo semestre 2022. Anche in questo caso, la flessione dipende dalla Cina con un calo della domanda (-10,3% rispetto al 2022 e -15%o al 2021) e l’immobiliare in crisi. Risulta invece stabile l’export di materiali verso l’India per un valore di 11 milioni di euro, mentre modesti incrementi si registrano per l’Algeria e l’Arabia Saudita che, insieme, non raggiungono il valore di 5 milioni di euro.
E’ infine il Nuovo Pignone. L’export delle macchine è tornato su valori molto positivi. L’export di “Macchine di impiego generale” e “Altre Macchine per impieghi speciali”, insieme a “Motori e generatori elettrici” raggiunge un valore di 682 milioni di euro (il 57% dell’intero export provinciale).
Da rilevare anche il buon andamento dei “Prodotti chimici di base e fertilizzanti” e “Altri prodotti chimici”, un valore dell’export superiore ai 125 milioni di euro che costituisce circa il 10,4% dell’export apuano.