Roma – Che il regolamento attuativo dello Sportello Unico Doganale e dei Controlli, sia approdato in Consiglio dei Ministri fa pronunciare un “finalmente” liberatorio al presidente di Confetra Guido Nicolini.
Anche perché sono passati nel frattempo diciotto anni dalla legge istitutiva e cinque anni dalla richiesta della stessa Confetra. Per cui si capisce il motivo di chi, come Nicolini, qualche sasso dalle scarpe se lo vuole togliere.
Siamo – ha ricordato dichiarandolo al Focus di ShipMag – l’unico Paese dell’Unione Europea con oltre 400 procedimenti amministrativi e di verifica posti in capo a 19 diverse pubbliche amministrazioni, che oggi gravano sulla merce e sui vettori. E potrei andare avanti citando che siamo l’unico Paese UE ad avere un doppio controllo sulle merci, oltreché quello doganale anche quello della Guardia di Finanza“.
E ancora: “Siamo l’unico Paese UE che per effettuare le analisi sanitarie a campione in fase di sdoganamento, non si affida a laboratori esterni accreditati privati, bensì utilizza solo quelli pubblici anche se il loro numero è assolutamente insufficiente. Il regolamento attuativo dello Sportello Unico Doganale e dei Controlli, dopo 5 anni è finalmente approdato in Consiglio dei Ministri, una storica richiesta di Confetra che, in linea potenziale, allinea il nostro sistema di controlli sulla merce ai modelli più performanti in chiave europea”.
L’intervista è disponibile a questo indirizzo nella sua versione integrale.