Confetra alla Genoa Shipping Week 2021: si parli di software e non più solo di hardware

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Confetra sarà protagonista alla Genoa Shipping Week 2021 perché – lo spiega il Presidente Guido Nicolini – a Genova per rimarcare l’esigenza che si inizi a parlare di software e non più solo di hardware

Anche per il 2021 Confetra sarà tra i principali supporter dell’evento. Si inizia lunedì 4, con l’intervento del Direttore Generale Ivano Russo al Seminario promosso da CISCO e dedicato alla sicurezza del trasporto merci. Russo interverrà anche il 6 pomeriggio, al Convegno promosso da Assiterminal, su La Riforma “tradita”, un bilancio sull’attuazione della Legge Delrio a cinque anni dal suo varo nell’ormai lontano 2016.

Il Presidente Guido Nicolini prenderà invece parte alla Conferenza di apertura il 6 mattina, insieme ai Ministri Giovannini e Di Maio, per riflettere sulle prospettive della portualità e della logistica italiana nel contesto geoeconomico mediterraneo.

Tanti i vertici Confederali coinvolti nella Settimana dello Shipping: Silvia Moretto leader degli spedizionieri e numero due di Confetra, Nereo Marcucci Consigliere Confetra delegato alla logistica in ambito CNEL, Luca Becce Presidente di Assiterminal e Coordinatore della Commissione Porti della Confederazione, Alessandro Santi Presidente di Federagenti e membro della Giunta Confetra, al pari dei vertici territoriali di Spediporto Genova, Confetra Liguria e Alsea Milano, Alessandro Pitto, Alessandro Laghezza e Betty Schiavoni.

Il 7 mattina, dagli Studi di Primo Canale, evento pubblico promosso da Confetra Liguria: il Sistema Confederale regionale discuterà con Francesco Benevolo, Vincenzo Macello, Paolo Emilio Signorini e Mario Sommariva di PNRR, Logistica e Liguria, concluderanno i lavori Lella Paita e Giacomo Giampedrone.

“Siamo a Genova per rimarcare, anche attraverso questo evento tanto autorevole ed ascoltato, che per la logistica occorre un cambio di passo. Dopo aver dedicato alle opere pubbliche ben quattro Provvedimenti negli ultimi tre mesi – individuazione opere prioritarie, nomina Commissari, riforma Codice Appalti, Allegato Infrastrutture – è giunto il momento di aprire un vero e proprio “Tavolo Software”. Le imprese logistiche aspettano politiche industriali da anni: a partire dagli incentivi per gli investimenti digitali e per la transizione energetica. C’è un altro tema enorme che riguarda i termini di resa nelle spedizioni internazionali, dove il Paese perde oltre 100 miliardi di fatturato l’anno perché logistica e manifattura ancora non riescono a trovare un terreno strategico e strutturato di incontro, sia in import che in export. E poi mancano 20 mila autisti per l’autotrasporto, e ci sarebbe pure da fare un check serio sulle dimensioni medie del nostro tessuto produttivo per capire come agevolare processi di consolidamento e crescita delle dimensioni medie di impresa. Questi sono solo alcuni dei dossier, lato impresa, sui quali vorremmo un confronto serrato col Governo”.

Infine “tutto il tema amministrativo: SuDoCo, riforma del codice civile per le spedizioni internazionali, omogeneità delle procedure per i controlli, superamento del doppio controllo Dogane – Finanza sulle merci in transito, adozione della lettera di vettura elettronica, definizione delle verifiche radiometriche. Anche qui, solo per citarne alcune. Speriamo che non si continui ad utilizzare il tema “opere pubbliche” come una grande arma di distrazione di massa, animata dalla antica e fallace speranza che più si accresce l’offerta di nuove infrastrutture, più arriverebbero nuovi traffici. Vanno completate le opere utili, grandi o piccole che siano, già tra l’altro ampiamente elencate in Connettere l’Italia ed in Italia Veloce. Punto. Ora passiamo anche ad altro, almeno che non si punti a fare dell’Italia un grande nastro trasportatore di flussi che non generano ricchezza per le imprese e per il Paese”.

 

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