L’evento articolato su tre sessioni vede e vedrà la partecipazione di numerosi esperti e rappresentanti delle istituzioni. La prima sessione è stata aperta dal coordinatore Confetra Mezzogiorno Domenico De Crescenzo che ha evidenziato come i porti del mezzogiorno possono aver un ruolo determinate per l’economia italiana ed europea se le scelte infrastrutturali saranno coerenti con le capacità di sviluppo che il territorio meridionale è in grado di esprimere. Il sistema Italia può competere e attrarre traffici se il Paese si pone come un’unica grande piattaforma logistica nel Mediterraneo.
Il presidente della commissione trasporti ed infrastrutture della Camera dei Deputati On Raffaella Paita, ha sottolineato come strategico è rilanciare attraverso un disegno prospettico il traffico delle merci e dei passeggeri in questa area del Paese. Per fare questo è necessario che sulle opere infrastrutturali previste nel mezzogiorno ci sia una volontà definita e anche audace, perché se le opere previste non vengono realizzate non si faranno passi avanti. L’occasione delle risorse previste dal PNRR deve essere colta senza indugi ma la vera svolta sarà spenderle presto e bene per contribuire al rilancio del sistema logistico e portuale del sud di Italia.
La stagione dell’assistenzialismo, ha affermato Raffaella Paita è terminata, il nostro Paese oggi è nelle condizioni di avviare una crescita economica attraente anche attraverso il ricorso al debito buono (come lo definisce il Presidente Draghi) che generi economia e crescita occupazionale.
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