MARINA DI CARRARA – “Lo sviluppo del Porto di Carrara, che prevede una riorganizzazione e armonizzazione funzionale senza ampliamento, sarà positivo non solo per lo scalo marittimo, i traffici merci e le crociere, e per lo stesso turismo balneare delle coste a sud, da Marina di Massa a Forte dei Marmi con interventi costanti di ripascimento e manutenzione della costa a cui contribuirà in prima fila la stessa Autorità Portuale”.
Lo ha dichiarato il Presidente di Confartigianato Massa Carrara Lunigiana, Sergio Chericoni, che ha aggiunto:b”La situazione è chiara: l’erosione c’è e continuerà. Il porto c’è e funzionerà ancora. Ma se riusciamo a far coincidere legittimi interessi e opportunità possiamo cambiare le cose”.
Sono dichiarazioni che il Presidente di Confartigianatoha fatto dopo aver appreso con soddisfazione della adozione del Piano regolatore del Porto di Marina di Carrara da parte del Comitato di Gestione necessario “alle nuove esigenze dello scalo e del territorio. Non dimentichiamoci che l’ultimo Piano regolatore risale al 1981. E’ cambiato il mondo da allora mentre il porto è rimasto imbrigliato nelle regole del passato. Nonostante ciò negli ultimi anni ha saputo rivitalizzarsi, mostrando capacità e potenzialità che però non siamo in grado di sfruttare in maniera complessiva. Sono cresciuti i traffici merci e le crociere, numeri da record mai visti in passato. La nautica, poi, come dimostrano i dati elaborati dall’Istituto studi e ricerche della Camera di Commercio Toscana Nord, sta generando fatturati incredibili con un indotto sempre più esteso anche se ancora manca uno strumento essenziale per fare il tanto atteso salto di qualità: la realizzazione del travel lift al Porto di Carrara. Opera attesa da decenni e che ora è finalmente prevista nel nuovo Piano regolatore: sarà la svolta per l’intero comparto apuano”.