LA SPEZIA – Sanlorenzo si è posto l’obiettivo di varare nel 2024 il primo 50 Steel equipaggiato con sistema modulare Reformer Fuel Cell.
Cioè in grado di trasformare il metanolo verde in idrogeno e poi in energia elettrica per alimentare tutti gli apparati di hotellerie, senza che l’idrogeno venga stoccato a bordo; per poi arrivare, entro la fine della decade, al varo del primo superyacht alimentato unicamente a metanolo verde, vera risposta alla richiesta del settore nautico di generazione di potenza a emissioni zero.
Ciò è reso possibile dai continui investimenti in innovazione, dall’adozione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia e dalla valorizzazione di collaborazioni con partner che condividono gli obiettivi di sostenibilità del nautico, qual è Volvo Penta.
L’inizio della collaborazione fra i due brand risale al lancio di SX88, primo di una gamma che verrà poi declinata in una serie completa con modelli di dimensioni inferiori e più grandi. Questo ha rappresento una felice e intelligente sintesi tra il classico motoryacht con flying bridge, di cui Sanlorenzo è stato e continua a essere uno dei primi protagonisti a livello mondiale. SX88 vedeva installati i motori Volvo IPS1050.
Nella foto: Johan Inden Marine Business Unit President_Volvo Penta