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MARINA DI CARRARA – Sono iniziate alle 8 le operazioni di sbarco dalla nave Open Arms che ha attraccato sulla banchina Fiorillo del Porto di Marina di Carrara.
Ad attendere i 195 migranti salvati nel Mar Mediterraneo i volontari, le forze dell’ordine, i rappresentanti delle istituzioni locali con il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Mario Sommariva che ha commentato: “Siamo al sesto sbarco a Carrara e presumo che continuerà questo ritmo. Si tratta ormai di un fatto strutturale perché i problemi dell’Africa sono strutturali e non si risolvono in pochi giorni”.
Le destinazioni dei migranti non sono state ancora decise. Ci sono 180 uomini e 15 donne, 195 in tutto tra cui 15 minori. Per la sindaca di Carrara Serena Arrighi “non si tratta più di un’emergenza, è un fenomeno che deve essere gestito in maniera strutturale perché, dopo lo sbarco, queste persone devono poter permanere sul territorio in modo organizzato”.
Le operazioni di accoglienza sono come sempre coordinate dalla Prefettura di Massa-Carrara. I migranti, seguendo ormai un protocollo collaudato, nel corso della giornata saranno fatti scendere a terra e da qui subito accompagnati al complesso fieristico di Imm-Carrarafiere per le visite mediche e l’identificazione. Dopo essere stati rifocillati uomini, donne e bambini saranno quindi subito smistati per i vari centri di accoglienza.
Quello di oggi è il sesto sbarco al Porto di Marina di Carrara dall’inizio dell’anno. La prima nave ad attraccare era stata il 30 gennaio la Ocean Viking di Sos Méditerranée con 95 persone a bordo, il 19 aprile e il 5 giugno era arrivata la Life Support di Emergency con 55 e 29 migranti e il 7 e il 19 luglio la Geo Barents di Medici senza frontiere con 196 e 214 persone.