Con le Giornate Europee del Patrimonio del 24 e 25 settembre torna il festival dell’archeologia al Castello San Giorgio

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LA SPEZIA – Torna con operatori e pubblico in presenza il grande evento del Museo del Castello di San Giorgio: il Paleofestival, il festival dell’Archeologia sperimentale divulgativa sul Mondo Antico, alla sua quindicesima edizione.

La missione del Paleofestival è di divulgare le sperimentazioni archeologiche e insegnare ai bambini a manipolare la materia per produrre strumenti ed utensili dell’uomo del passato per conoscere e migliorare il loro futuro. Nell’antichità infatti il riuso e il riciclo dei materiali era fondamentale per il risparmio economico e la trasmissione di pratiche e saperi era il metodo principale di insegnamento. Ma questa missione si è interrotta due anni fa per la pandemia. Nel 2020 e nel 2021 si è cercato, con filmati e video on-line appositamente prodotti dagli operatori del Paleofestival, di mantenere un legame di continuità con il pubblico ma per una comprensione profonda del mondo antico il contatto visivo diretto con gli operatori e la possibilità di dialogare e svolgere direttamente le attività è un momento imprescindibile e irrinunciabile.

Sabato 24 e domenica 25 settembre in concomitanza con le Giornate Europee del Patrimonio a partire dalle ore 15.30 il Museo del Castello della Spezia si trasformerà quindi in un vero e proprio parco archeologico urbano. Nel parco e sulle terrazze del castello saranno creati vari punti interattivi condotti da archeologi sperimentalisti e archeotecnici, personale didattico di musei e di parchi archeologici e sperimentatori che da anni svolgono la missione di divulgare la Preistoria e le antiche civiltà.

“Quello che offriamo con il Paleofestival –  ha spiegato Donatella Alessi entrando nei dettagli – sono tre tipi di esperienze. Si potranno vedere innanzitutto gli operatori che faranno delle dimostrazioni, ad esempio accendere il fuoco in meno di un minuto senza fiammiferi, coniare una moneta, fondere una spada in una forma di sabbia e altre esperienze che possono essere osservate solo in presenza. La seconda esperienza sarà quella legata alla manipolazione in cui gli adulti avranno l’occasione di poter lavorare e giocare insieme ai bambini ad esempio provando a tirare con un arco preistorico, lanciare il propulsore verso un obiettivo, ma anche sfidarsi all’antico gioco egiziano del Senet, realizzare fibule villanoviane in rame, lavorare a sbalzo una lamina votiva e costruire un sonaglio degli antichi Veneti, farsi fare tatuaggi non indelebili con motivi celtici. Si potranno realizzare statue stele in argilla, decorare tavolette villanoviane con timbri, e coniare monete celtiche. Tra le novità di quest’anno il laboratorio di realizzazione di una sepoltura a cassetta dei Liguri apuani dotata di tutto il corredo funerario. il gioco del Kottabos dove cimentarsi in prove di abilità e la creazione di un mosaico romano con semi e legumi”.

La terza tipologia riguarderà invece le rievocazioni storiche: “Quest’anno abbiamo chiamato una delegazione da Luni – ha aggiunto – che proporrà alcune attività sugli antichi romani con l’intreccio del vimini, la tintura dei tessuti e la ricostruzione di un’antica taverna. L’Associazione de ‘Il Cinghiale Bianco’ proporrà invece attività sugli antichi Celti con rievocazioni e interpretazioni quasi realistiche delle attività quotidiane e la ricostruzione di un accampamento”.

“Il Paleofestival è anche inserito nelle ‘Giornate Europee del Patrimonio’ del 24 e 25 settembre – ha concluso Donatella Alessi – verrà quindi proposta una serata ad ingresso gratuito curata dal Museo delle Palafitte di Ledro, in Trentino, un gruppo di ricercatori e archeologi bravissimi, ma anche grandi animatori. Sarà l’occasione per parlare di archeologia, ascoltare musica, assistere ad interviste, un evento dedicato ai giovani per il quale apriremo il Museo del Castello alla sera”.

L’evento è realizzato con il sostegno di Coop Liguria. Hanno partecipato alla presentazione dell’iniziativa il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, Rosanna Ghirri dirigente del settore Cultura, Donatella Alessi e Edoardo Ratti curatori del Festival.

“Il Paleofestival coinvolge grandi e piccini con emozioni che tante volte in una società social e multimediale vanno scomparendo o sono ignote – ha dichiarato il Sindaco Pierluigi Peracchini – In questo modo divertente bambini e gli adulti potranno fare esperienze che li riporteranno a periodi all’inizio della storia dell’uomo. Per i bambini è importante fare queste esperienze perché non solo verranno a contatto con diversi materiali, ma anche con la manualità e capiranno ad esempio come si fa il fuoco senza fiammiferi o gas. Viviamo in un momento proiettato verso dinamiche post umane con tecnologie esasperate ed è fondamentale ripartire dall’origine delle cose per capire anche come mettere la tecnologia e la multimedialità al servizio dell’uomo e non viceversa”.

“Poter avere contatto con il reale e con la nostra storia in un periodo caratterizzato pesantemente dal virtuale è fondamentale sia per i bambini che per gli adulti – ha aggiunto Rosanna Ghirri – Troppo spesso ormai siamo scollati dal reale e il futuro ha bisogno di solide basi anche storiche per essere costruito e proiettato. Attendiamo le famiglie e tutti coloro che sono interessati a quest’evento meraviglioso. Quest’anno ancora di più sarà un momento importante per la nostra città e per i visitatori che sicuramente apprezzeranno questa offerta formativa e conoscitiva”.

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