Come il Borgo di Biassa, fra La Spezia e le Cinque Terre, è diventato attore nel film “Al di là del mare”

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LA SPEZIA – “Al di la del mare …” a Biassa e dintorni. E’ Luca Natale, instancabile influencer della sua terra, a raccontare, cogliendo ogni occasione, la vita di questa frazione del Comune della Spezia.

Biassa è stata scelta per un film, il titolo è appunto “Al di là del mare” girato per raccontare un pezzo di Italia del secondo dopoguerra, tra chi resta, vivendo di quello che danno la terra e il mare, e chi, più giovane, se ne va, cercando fortuna oltremare.

Scrive Luca Natale: “Gli propongono  (al regista Carlo Alberto Biazzi)  Biassa, un borgo antichissimo di 300 anime immerso nei boschi fra La Spezia e le Cinque Terre.

Si, quella «Biassa – scriveva Mario Soldati – (che) si affaccia al golfo attraverso la V di una stretta valle. E ha le sue vigne, al di là dai monti, sul mare aperto». Un paese che sembrava destinato all’estinzione, trasformato oggi, grazie al coraggio di un gruppo di volenterosi, in una sorta di albergo diffuso alle spalle delle Cinque Terre: 300 abitanti, ma 100 posti letto. Con turisti che arrivano da Australia, Nuova Zelanda, Cina, Usa e Nord Europa.

Il film, la cui produzione Remor Film, ha colorato questo splendido lembo di Levante ligure di storia del dopoguerra, anno 1946, raccontando la vicenda toccante di un bambino, Nicola, che perde il padre e che conosce il mondo solo attraverso le favole del nonno. Il film è stato girato, come detto a Biassa, nei boschi del Telegrafo  a Lerici, oltre a qualche ciak in Toscana. Nel cast Eros Pagni e Serena Grandi. La sceneggiatura è scritta dal regista insieme a Sergio Pierattini, la fotografia affidata a Ugo Menegatti e i costumi a Enrica Biscossi.

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