Come funzioneranno i cantieri per la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina

Roma – Come funzioneranno l’atto pratico i cantieri per la costruzione del ponte sullo stretto di Messina tra Sicilia ed Europa sul versante messinese?

Si è discusso dei cantieri nelle aree di Contesse e Ganzirri/Torre Faro, legati al progetto del Ponte sullo Stretto.

In audizione due tecnici della società Stretto di Messina: gli ingegneri Gioacchino Lucangeli (alta sorveglianza e progettazione) e Daniele Scammacca (cantierizzazione e gestione interferenze).

Cantieri al via dal 2025 – Secondo la relazione tecnica della società, composta da oltre mille elaborati per i due versanti, l’apertura dei cantieri è prevista nella seconda metà del 2025. I primi lavori riguarderanno la viabilità e opere preparatorie per ridurre l’impatto:

  • Piste di cantiere e campi base;
  • Approvvigionamento idrico e potenziamento rete fognaria;
  • Bonifica ordigni, interferenze con sottoservizi;
  • Monitoraggi ambientali, indagini archeologiche e geognostiche;
  • Opere compensative ambientali e sociali.

Il cantiere di Ganzirri – Si estenderà su 27 ettari, con accesso dalla panoramica. Area a occupazione permanente, ospiterà anche parchi urbani. Previsti:

  • Due pontili (per materiali e conci);
  • Pista di cantiere dalla costa al blocco d’ancoraggio; • Impianti per fondazioni, torre e betonaggio.

La torre, alta circa 400 metri, sarà una delle due strutture portanti del ponte.

Viabilità: evitare il caos – Obiettivo chiave è non congestionare le strade locali, in particolare via Circuito. Previsti:

  • Sovrappassi, cavalcavia e bypass per separare traffico cantiere/cittadino; • Deviamento del lungomare;  • Cavalcavia a Granatari per accesso al cimitero.

Scammacca e Lucangeli hanno assicurato che il traffico ordinario resterà separato da quello dei mezzi da cantiere.

Contesse e Messina Sud – Trattati anche temi come i nastri trasportatori (17 km), i tre milioni di metri cubi movimentati e il cantiere di Contesse (oltre 112.000 mq, traffico medio di 7 Tir/ora).

In programma anche: la nuova stazione ferroviaria, la nuova strada verso lo svincolo San Filippo, la Stazione metropolitana e i parcheggi al Papardo.

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