Colpo di scena a Trieste: Zeno D’Agostino si dimette da presidente dell’Autorità portuale

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Trieste – Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar Adriatico Nord Orientale, ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica.

Il presidente dell’Autorità che comprende i porti di Trieste e Monfalcone le ha rassegnate con una lettera con le motivazioni inviata al ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Nella lettera si  accennerebbe a ragioni personali. Le dimissioni sarebbero operative da giugno.

La notizia è stata raccolta e diffusa da Shipmag ed è arrivata come fulmine a ciel sereno ed è stata  confermata dal Ministero.

In una nota ufficiale diffusa a sua volta dallo stesso ministero il Vice ministro Edoardo Rixi ha dichiarato: “Il Mit prende atto delle dimissioni del presidente Zeno D’Agostino. Comprendiamo e rispettiamo la sua decisione, presa per motivi personali. A lui va il nostro ringraziamento per il suo contributo e per l’energia positiva che ha portato all’interno di un comparto che riteniamo fondamentale per il Paese”.

Chi è Zeno D’Agostino – Veronese, classe 1968, è arrivato a Trieste nel febbraio 2015 come commissario dell’Authority dopo  Marina Monassi, su indicazione dei Comuni di Trieste (sindaco Roberto Cosolini) e di Muggia (sindaco Nerio Nesladek). Era stato definito un outsider arrivato nel capoluogo giuliano dall’Interporto Quadrante Europa di Verona. Un paio d’anni dopo era stato nominato presidente dell’Authority triestina.
La carriera di D’Agostino inizia con un lavoro ai Magazzini generali di Verona dove rimane per otto anni, tra il 1988 e il 1996. Poi riprende gli studi universitari a Padova, facoltà di Scienze politiche, indirizzo economico. Dopo la laurea comincia la carriera universitaria come docente a contratto con gli insegnamenti di Economia e gestione d’impresa e poi di Logistica. Viene chiamato a Napoli tra il 1999 e il 2003 opera all’interno dell’Agenzia regionale della logistica. Tra il 2003 e il 2011 è amministratore delegato di Logica, il nome che ha assunto l’Agenzia regionale campana; mentre tra il 2009 e il 2011 è nominato segretario generale dell’Autorità portuale di NapoliNel febbraio 2011 diventa direttore generale dell’Interporto di Bologna. Nel 2013, dopo 17 anni  dunque, torna a Verona come dirigente della sezione Sviluppo dell’Interporto Quadrante Europa di Verona.
Nel 2015 arriva a Trieste dove, record su record, si guadagna la considerazione di tutto il mondo dello shipping e della portualità. Fino a essere chiamato, nel novembre 2022, alla presidenza di Espo, l’associazione che rappresenta i porti di 23 Paesi europei. Un incarico che, salvo altri colpi di scena, sarebbe intenzionato a conservare.

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