Il Bayesian è riemerso dalle acque di Porticello dopo oltre dieci mesi dalla tragedia

Porticello (Palermo) – Dopo oltre dieci mesi il Bayesian è riemerso dalle acque di Porticello dove è affondato il 19 agosto scorso. I tecnici della Tmc Marine hanno sollevato lo scafo da una profondità di 49 metri, lo hanno sollevato a filo d’acqua per completare le operazioni di imbracatura del relitto per essere trasferito in secca, svuotato lo scafo dall’acqua e dei 18mila litri di carburante e olii, nel porto di Termini Imerese. Le complesse operazioni di recupero, alla quale hanno e stanno lavorando 60 addetti, sono costate oltre 25 milioni di euro. Il relitto del Bayesian è stato imbragato e sollevato dalle gru Hebo Lift 10 e reso visibile. Hanno seguito le operazioni da bordo di una motovedetta il pm Raffaele Cammarano che coordina le indagini e i militari della Capitaneria di porto che hanno condotto gli accertamenti.

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Lunedì in Provincia il libro di una storia di amore e coraggio sull’Amerigo Vespucci

LA SPEZIA – Proseguono le manifestazioni collaterali alla presenza nel Porto della Spezia dell’Amerigo Vespucci. E lunedì 23 giugno, alle ore 18, nella Sala della Provincia della Spezia, all’interno del Palazzo del Governo (Via Vittorio Veneto 2), si terrà la presentazione del libro “Come vento tra le vele”. Una storia di amore e coraggio sull’Amerigo Vespucci (Sperling & Kupfer editore). Il libro sarà presentato dalla stessa autrice Sibyl von der Schulenburg alla presenza del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini. Schulenburg, attraverso il suo racconto, ci porterà a bordo dell’Amerigo Vespucci, simbolo della Marina Militare e orgoglio italiano, ma soprattutto ci racconterà una storia d’amore intensa e struggente, quella tra Lorenza e Francesco, che ci ricorda quanto la vita sia fatta di scelte, di attese e di coraggio. Sibyl von der Schulenburg, figlia di due scrittori tedeschi, è cresciuta bilingue e biculturale tra Svizzera, Germania e Italia. Laureata in Giurisprudenza, dopo una lunga carriera imprenditoriale nel campo dell’alta tecnologia, ha conseguito una laurea in materie psicologiche e un master in Criminologia. Autrice di romanzi storici, saggistica divulgativa e narrativa a sfondo psicologico, pubblica in italiano, tedesco e inglese. Ha fondato e dirige il Premio Letterario Amalago, riservato al romanzo storico, e il premio Scrittori Dentro destinato ai detenuti nelle carceri d’Italia. Vive in provincia di Milano.

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Il Consiglio dei ministri ha reintegrato le risorse per la manutenzione stradale provinciali

LA SPEZIA – Approvata dal Consiglio dei ministri la disposizione riguardante il reintegro delle risorse per la manutenzione stradale di Province e Città metropolitane per gli anni 2025 e 2026. Ciò unitamente all’introduzione di meccanismi di verifica degli adempimenti, oltre all’efficientamento dell’utilizzo dei fondi per il trasporto rapido di massa, con l’obiettivo di incentivare la tempestiva realizzazione degli interventi, e l’istituzione del fondo nazionale per la rigenerazione urbana. “Il via libera dato dal Consiglio dei ministri al reintegro delle risorse Province e dei fondi trasporti non è soltanto un’importante conferma nazionale del ruolo di questi enti strategici per il territorio, ma è anche una valorizzazione che premia chi, come la nostra amministrazione, questi fondi li ha saputi utilizzare su progetti concreti, portati a termine e rendicontati senza sprechi o ritardi _  ha commentato il Presidente Pierluigi Peracchini _ in queste settimane abbiamo lavorato come Upi in modo unitario, senza fare della mera speculazione politica, perché fosse chiara l’importanza di questi fondi e che si desse il giusto riconoscimento alle Province virtuose come la nostra dove queste risorse diventano concreti investimenti per la sicurezza e per creare servizi”. La sicurezza delle strade provinciali è sempre a rischio dopo la riforma che ha cancellato le risorse proprie delle Province e per questo, sia in sede Upi, ma anche nell’ambito Anci, questa problematica è sempre al centro della piattaforma politica e programmatica. “Sulle strade provinciali – ha chiarito il Presidente e coordinatore Upi Liguria, Pierluigi Peracchini – servono costanti interventi e risorse certe che oggi non ci sono più dopo la l’assurda riforma del 2014 voluta dal governo Renzi. Oggi possiamo garantire gli investimenti per la  messa in sicurezza e l’efficientamento delle strade esclusivamente con fondi straordinari. Come Presidente della Provincia della Spezia, come Coordinatore Upi Liguria, ma anche come Presidente di Anci Liguria, ho sempre evidenziato, sia in chiave nazionale che locale, le problematiche che derivano dal fatto che si dipenda da fondi straordinari per la manutenzione delle strade provinciali. Solo nello spezzino abbiamo circa 550 chilometri di vie che collegano i borghi ed i comuni. La cancellazione dell’autonomia economica dei nostri enti dopo il 2014 limita seriamente capacità di intervento e quindi gli investimenti necessari per la sicurezza e la fruibilità delle strade, oltre che la possibilità di dare le necessarie risposte ai territori. Questo lo si vede di più in una Provincia che faticosamente abbiamo tirato fuori dalla condizione di pre dissesto in cui era stata portata. Il lavoro di questi anni, anche fra le oggettive difficoltà, ha comunque consentito di intervenire sui principali ponti del nostro territorio, mettendoli in sicurezza, realizzando opere infrastrutturali a difesa delle zone più fragili della nostra rete stradale, intervenendo per il ripristino di situazioni emergenziali dovute a frane o cedimenti della sede stradale. Oggi tutte le località del nostro territorio sono comunque raggiungibili sia dai cittadini che dalla rete del trasporto pubblico locale”.

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Uiltrasporti contesta le nomine “confindustriali” nei porti a Savona e alla Spezia

LA SPEZIA – “C’è un orientamento sempre più sbilanciato e autoreferenziale delle recenti nomine nei Comitati di Gestione delle Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e del Mar Ligure Orientale”. A denunciarlo è la Uiltrasporti Liguria  che spiega: “Il sindaco di Savona ha designato come rappresentante nel Comitato di Gestione dell’ AdSP del Mar Ligure una figura di espressione diretta di Confindustria Savona, organizzazione datoriale che tutela interessi particolari. Anche presso l’ AdSP del Mar Ligure Orientale, il Comune della Spezia ha effettuato una nomina che segue la stessa logica: assegnare il posto a un rappresentante legato al mondo imprenditoriale di Confindustria, escludendo completamente ogni rappresentanza del lavoro”. Uiltrasporti che chiede di conseguenza “che si apra un confronto serio e trasparente su queste nomine, chiediamo di ragionare sulla necessità di riformare un modello di governance che oggi rischia di essere autoreferenziale, opaco e sbilanciato. Vogliamo un porto partecipato, trasparente e aperto al contributo di chi ogni giorno lo rende vivo e competitivo con il proprio lavoro”. Tornando alle scelte a Savona e alla Spezia Roberto Gulli, segretario generale Uiltrasporti Liguria va a gamba tesa: “Scelte, probabilmente, formalmente ammissibili ma profondamente inique, che tradiscono lo spirito di equilibrio e pluralismo che dovrebbe caratterizzare la governance di un’infrastruttura strategica come il porto”. E poi anticipa sul rappresentante del comune di Genova: “Auspichiamo che si punti su persone di comprovata esperienza nel settore e conoscenza della materia. L’auspicio è che vengano tutelati gli interessi generali dei porti nella piena trasparenza e che non vi siano neanche indirettamente potenziali tutele di interessi particolari”. Ciò anche in considerazione che “a nostro avviso, le scelte effettuate sollevano interrogativi sia in termini di opportunità che di possibile conflitto d’interessi, considerando il ruolo di regolazione e concessione esercitato dall’AdSP nei confronti delle imprese rappresentate da tale associazione datoriale”. E se è vero che la riforma del 2016 (Dlgs 169/2016) ha cancellato la rappresentanza delle parti sociali nei comitati portuali, sostituendola con una governance più ristretta, che oggi si mostra sempre più sbilanciata a favore di interessi economici unilaterali, è comunque “inaccettabile che in questo scenario le amministrazioni locali contribuiscano ad accentuare tale squilibrio, negando qualsiasi spazio di rappresentanza ai lavoratori portuali e ai loro rappresentanti. Non si può governare un porto senza ascoltare chi lavora al suo interno. È un errore strategico, prima ancora che politico o istituzionale”.

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Cinque Terre-La Spezia: intesa per tutelare e valorizzare il paesaggio terrazzato di Monesteroli

LA SPEZIA – CINQUE TERRE – Passo avanti nella tutela e nella valorizzazione del paesaggio terrazzato e del patrimonio storico-ambientale delle Cinque Terre. Il Parco Nazionale delle Cinque Terre, il Comune della Spezia e l’Associazione “Per Tramonti” hanno sottoscritto un Accordo Quadro relativo al Piano Operativo congiunto per il recupero dei versanti franosi di Monesteroli, insediamento rurale a est dell’area protetta. Hanno firmato l’accordo questa mattina a Palazzo Civico il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, il Presidente del Parco Nazionale Cinque Terre Lorenzo Viviani e il presidente dell’associazione “Per Tramonti” Massimo Amato. Alla firma era presente l’assessore alla difesa del suolo Pietro Antonio Cimino. Il progetto nasce con l’obiettivo di salvaguardare e rigenerare una delle zone più iconiche e fragili dell’area protetta, attraverso un piano integrato di interventi che abbraccia suolo, territorio, paesaggio agricolo e sentieristica. Monesteroli è parte viva della storia delle Cinque Terre: i suoi muri a secco, i suoi vigneti su pendenze estreme, i sentieri che la collegano alla costa sono espressione di un equilibrio millenario a rischio. L’accordo prevede un articolato piano di consolidamento e ripristino degli antichi terrazzamenti, attraverso tecniche sostenibili che uniscono l’innovazione ai saperi costruttivi tradizionali. Gli interventi si concentreranno sulla mitigazione del rischio idrogeologico, sulla regimazione delle acque meteoriche e sulla captazione e distribuzione dell’acqua sorgiva per uso agricolo. Particolare attenzione sarà riservata all’accessibilità dei terreni agricoli con l’estensione della rete di monorotaie, e alla difesa delle coltivazioni dall’azione degli ungulati attraverso recinzioni di protezione. Il piano include di conseguenza il recupero della parte sentieristica di Monesteroli, nonché la messa in sicurezza di tratti cruciali per l’accesso e la fruibilità in sicurezza del territorio. L’accordo – della durata di cinque anni – rappresenta un modello di collaborazione attiva tra istituzioni e società civile. Il Comune della Spezia metterà a disposizione competenze tecniche, risorse e supporto logistico. Il Parco Nazionale delle Cinque Terre garantirà assistenza tecnico-scientifica, supporto operativo ed economico, promuovendo anche azioni di sensibilizzazione ambientale. L’Associazione “Per Tramonti” sarà il ponte con la comunità, impegnandosi nella comunicazione e nel coinvolgimento dei proprietari nell’attività di presidio e monitoraggio. A garantire il coordinamento delle attività sarà un Comitato di Monitoraggio composto da rappresentanti delle tre realtà firmatarie, che supervisionerà ogni fase operativa nel rispetto delle normative e dei valori ambientali.

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Ponticello: la maxi gru Hebo Lift 10 pronta a riportare a galla il veliero Bayesan

Porticello (Palermo) – Sono stati anticipati i tempo delle operazioni di recupero del Bayesan, il veliero affondato al largo di Porticello lo scorso agosto. Si prevede di consegnarlo alle autorità di Termini Imerese entro il 21 o 22 giugno prossimi da parte di Tmc Marine, che sta coordinando l’intervento nel corso del quale, tagliato l’albero di 72 metri della nave, lo scafo è stato messo in posizione praticamente in verticale. La prossima fase prevede di sollevare l’imbarcazione completamente verticale tenuta dalle cinghie di sollevamento in acciaio della maxi gru Hebo Lift 10. Dopo di che lo yacht sarà trasportato dalla stessa Hebo Lift 10 nel Porto di Termini Imerese a disposizione dell’autorità giudiziaria di Termini Imerese, si presume da lunedì prossimo.

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