Chiuso il tunnel del Monte Bianco, traffico pesante dirottato sul Frejus

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Monte Bianco – Mentre si dava il via libera a pieno ritmo al traffico ferroviario nel tunnel del San Gottardo (Italia-Svizzera), scattava lo stop al traffico veicolare nel tunnel del Monte Bianco (Italia-Francia).

Come ampiamente annunciato infatti  lunedì 2 settembre alle 17 è scattata la chiusura del traforo del Monte Bianco, chiusura che durerà tre mesi durante i quali verranno eseguiti lavori di manutenzione da 50 milioni di euro non più rinviabili.

Per cui il 90% del traffico pesante è dirottato soprattutto sul Frejus dove, nella galleria tra Bardonecchia e Modane, ogni giorno passeranno almeno 1.500 camion in più, con conseguenze pesanti per la viabilità in Piemonte e Valle d’Aosta e per gli autisti impiegati per consegnare le merci non solo in Francia ma in diversi Paesi europei.

Il traffico leggero sarà ripartito anche tra il traforo del Gran San Bernardo e il Colle del Piccolo del San Bernardo, che però chiuderà in caso di neve.  Si ricorda che al Monte Bianco passa il 4,4% di tutto il traffico di mezzi pesanti che attraversa le Alpi e il 3,3% di quello leggero.

Le alternative, d’altronde, sono poche. Si sa che l’apertura della seconda canna del Frejus è stata rinviata al primo trimestre 2025, mentre la ferrovia alpina che da Orbassano trasportava oltralpe 150 camion al giorno, spesso con merce pericolosa, è chiusa da un anno. Cioè da quando una frana aveva travolto i binari nella Valle della Maurienne.

La riapertura del tunnel del Monte Bianco è programmata entro il 16 dicembre, in tempo per le festività natalizie, con l’impegno del gestore, il Geie-Tmb, a fare “tutto quanto è nelle sue possibilità” per eventualmente anticipare i tempi.

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