LA SPEZIA – Ecco l’ indagine del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, che si focalizza sulle principali entrate programmate a luglio e sulle tendenze occupazionali luglio-settembre 2023.
Come emerge dalle elaborazioni del Servizio Informazione economica e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell’analisi Excelsior, sono 2.460 (+ 770 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) le entrate complessive programmate nel mese di luglio 2023 in provincia della Spezia (in Liguria 16.200 e complessivamente in Italia circa 585 mila) e 5.660 le entrate previste nel periodo luglio – settembre 2023 (+ 1.650 rispetto allo stesso trimestre del 2022).
Analizzando nel dettaglio il mese di luglio, si rileva che le entrate previste in provincia della Spezia nel 17% dei casi saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’83% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).
Le entrate previste si concentreranno per l’81% nel settore dei servizi e per il 74% nelle imprese con meno di 50 dipendenti; il 9% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (14%); in 46 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati; per una quota pari al 32% interesseranno giovani con meno di 30 anni; per una quota pari al 20% le imprese prevedono di assumere personale immigrato; il 6% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato; le tre figure professionali più richieste concentreranno il 59% delle entrate complessive previste; per una quota pari al 58% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore; le imprese che prevedono assunzioni saranno pari al 19% del totale.
La prevalenza delle entrate programmate nello Spezzino si concentra nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (1.090 nel mese di luglio e 2.130 nel trimestre luglio-settembre), un dato che conferma l’aumento della necessità di forza lavoro durante il periodo estivo; seguono il commercio (320 nel mese e 770 nel trimestre), i servizi alle persone (260 nel mese e 560 nel trimestre), le costruzioni (180 nel mese e 550 nel trimestre) e le industrie meccaniche ed elettroniche (160 nel mese e 500 nel trimestre).