Viareggio – Il convegno su “Blue economy – Cantieristica nautica ed ecosostenibilità – Promuovere la crescita sostenibile del settore marittimo nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo” ha messo a confronto per la prima volta il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica e l’industria nautica.
E’ stata così l’occasione per rilevare come l’industria nautica abbia un ruolo importante nel sostegno alla crescita del Paese registrando – è stato ribadito – nel 2023 il record storico di fatturato, di export e di occupati, mantenendo la leadership assoluta nel segmento dei superyacht, con oltre la metà del global order book, e il primato di esportatore mondiale di unità da diporto, ma anche la leadership nel progettare il futuro sempre più sostenibile.
Al confronto, organizzato da Confindustria Nautica, con il patrocinio della Parlamentary Assembly of the Mediterranean (Pam), hanno partecipato il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi, gli onorevoli Deborah Bergamini e Giulio Centemero di Parliamentary Assembly of the Mediterranean e gli esponenti di alcune fra le più importanti realtà dell’industria nautica italiana.
Per il ministro Gilberto Pichetto Fratin “l’ industria nautica da diporto è un modello nazionale da copiare, rappresentanza plastica della realtà che viviamo, dove il mutamento del percorso energetico sta comportando un cambiamento della percezione del consumatore. Anche se impattiamo lo zero virgola, dobbiamo sempre progredire nella ricerca, non avendo miniere e materie prime, siamo sempre cresciuti solo grazie alla nostra capacità di ideazione e trasformazione”
Deborah Bergamini ha poi testimoniato la grande attenzione nei confronti della nautica da diporto per la quale “il ruolo di Confindustria Nautica è fondamentale e per la quale l’Assemblea parlamentare del Mediterraneo diventa uno strumento importante per la costruzione di un ecosistema, guardando di non penalizzare questo settore di eccellenza con un’eccessiva burocrazia”.
Giulio Centemero ha quindi annunciato l’immediato avvio di un tavolo nella Commissione Economia dell’Assemblea parlamentare Mediterraneo che dovrà portare proposte di policy, non solo in Italia, ma anche in tutti i Paesi che compongono l’Assemblea, che comprendono Balcani, Golfo Persico, Arabia Saudita, Barhain, Emirati Arabi, Qatar, quando si terrà il Forum economico parlamentare del Mediterraneo, a Marrakesh a luglio, Forum che ha tra gli obiettivi di individuare il capitale per la crescita delle imprese della nautica.
Il presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, dato atto che il ministro Pichetto Fratin è stato primo titolare dell’Ambiente a incontrare l’industria Nautica da diporto, ha ricordato che la nautica, regina dell’export e dell’occupazione “è Made in Italy al quadrato, poiché costituisce anche un contenitore per le principali filiere degli altri prodotti Made in Italy, fino all’hôtellerie, come dimostra il connubio tra dell’Hotel Principe di Piemonte dove ci troviamo e il mondo dei superyacht. Come abbiamo visto oggi siamo all’avanguardia anche nel disegnare l’ecosostenibilità del settore.”
E ha concluso con il “tema della Carbon Neutrality che è fortemente sentito nel comparto nautico nonostante lo yachting, secondo i dati ufficiali Imo (International Maritime Organization), incida solo per lo 0,01% rispetto all’intero shipping. Le aziende italiane considerano infatti la sostenibilità una sfida”. A questa affermazione sono seguite le testimonianze dei cantieri sui progressi fatti su questo fronte.