Viareggio – Livorno – Un’intesa tra il Comune di Livorno, il Comune di Viareggio e il Gruppo Azimut Benetti, fondato nel 2003 da Paolo Vitelli, ha i cantieri navali, ha come obiettivo, con la collaborazione del Consorzio Navigo, di rafforzare l’industria della nautica da diporto in Toscana, sotto la regia della Regione.
Leader internazionale nella produzione di super e mega yacht, Azimut Benetti ha annunciato che investirà, in tre anni, 90 milioni e, di questi, 50 saranno destinati a ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e innovazione di processi produttivi.
Dal canto suo la Regione Toscana si impegna a individuare incentivi regionali, nazionali ed europei, e a favorire l’accesso “a forme di cofinanziamento del programma di investimenti dell’azienda, a sostenere attraverso accordi di innovazione e protocolli di insediamento lo sviluppo di progetti di ricerca e sviluppo. Sosterrà anche programmi di sviluppo capaci di far crescere il turismo, come la costruzione del nuovo porto turistico in quello mediceo livornese. Il Comune di Livorno darà il proprio supporto per la qualificazione della manodopera, oltre a sostenere la riconversione della cosiddetta Porta a mare” di Livorno. Il Comune di Viareggio si impegna a promuovere la collaborazione tra cantieri, porto e imprese, lo sviluppo di relazioni tra distretto e università, la formazione specialistica attraverso la Fondazione Isyl e lo sviluppo di eventi dedicati alla nautica.
Si è insomma costituito un gruppo di lavoro che sarà presieduto dalla Regione Toscana per realizzare glki obiettivi del protocollo che durerà tre anni.
Al riguardo la Regione Toscana che il Gruppo Azimut, fondato nel 1969, “è il più grande gruppo privato del settore nautico al mondo: primo costruttore di yacht sopra i 24 metri da oltre venti anni. Ha otto cantieri in Italia, di cui cinque in Toscana che si aggiungono a due porti turistici. Nel 1985 ha acquisito il cantiere Benetti di Viareggio fondato nel 1873, e dal 2003 è operativo a Livorno con l’acquisizione del cantiere Orlando fondato nel 1866”. Sono cinquemila i lavoratori occupati, tra diretti e indotto, nei cantieri della Toscana dove si realizza il 65% del fatturato pari a 500 milioni di euro.
